La scossa delle ore 13,32 immortalata in un video da incubo

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POZZUOLI. In un video i momenti della scossa delle ore 13,32 che ha fatto tremare i muri e ha aperto armadietti e cassetti. Le pareti oscillano e tutto quello che è immobile viene scosso, diventando instabile. A far paura sono i palazzi che diventano molli ma soprattutto il rumore che accompagna quei secondi interminabili dell'attività bradisismica che caratterizza i Campi Flegrei. Guardare questo filmato e ascoltare la vibrazione e il tremito che arriva da lontano, si intensifica e penetra muri e vetrate fa capire cosa stanno vivendo da mesi gli abitanti della zona rossa, da Pozzuoli a Bacoli a Napoli, insieme a chi risiede nei comuni che circondano la caldera. (ROMA on line)
Su altre fonti
Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “I Comuni, soprattutto, devano fare un censimento attento degli orientamenti delle popolazioni che sono interessate più direttamente, poi alla fine possiamo anche fare un punto su questa situazione. (Dire)
Proseguono gli interventi di verifica statica degli edifici nell’area dei Campi Flegrei a seguito delle scosse di terremoto legati al bradisismo. I Vigili del Fuoco operano giorno e notte, con un dispositivo di esperti immutato. (MeteoWeb)
Stavolta è il presidente della giunta regionale campana, Vincenzo De Luca, ad aprirlo, replicando a una dichiarazione rilasciata dal capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, il quale, nel corso di una trasmissione televisiva, aveva denunciato l’assenza di un riferimento telefonico, a beneficio della cittadinanza, della Protezione civile regionale. (Corriere della Sera)

Terremoti Campi Flegrei, la terra più monitorata al mondo: le tre “S” della sorveglianza (scienziati, sensori e satelliti) «Si stanno studiando soluzioni tecniche per consentire all’utenza di poter accedere, quanto prima, al servizio ferroviario, senza passaggio per il fabbricato di stazione» si legge. (ilmattino.it)
La terra ha tremato a Pozzuoli, Quarto, Bacoli e nei quartieri occidentali e collinari di Napoli. I terremoti proseguono, mentre cresce il numero di chi è costretto ad abbandonare la propria casa perché hanno riportato danni. (il manifesto)
Il terremoto di magnitudo 4.4 che è avvenuto a Napoli lo scorso 13 marzo ha lasciato un segno nel cuore dei cittadini, sia grandi che piccini. (ilmattino.it)