Niente botti, zone rosse e numero chiuso: le regole di Capodanno

Niente botti, zone rosse e numero chiuso: le regole di Capodanno
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La Stampa INTERNO

Non solo lo stop ai botti. Per questo Capodanno a Milano debuttano le zone rosse, aree controllate e off limits per pregiudicati e molesti, mentre Bologna sceglie ancora il numero chiuso in piazza. Regole per non far degenerare i festeggiamenti e non trasformare in interventi di ordine pubblico occasioni di svago. A Milano il Comune ha rinnovato l'invito a non sparare fuochi d'artificio per non inquinare e arrivano le zone rosse: per tre mesi le aree più sensibili del capoluogo lombardo - da piazza Duomo (teatro nel 2021 di episodi di violenza) ai Navigli - saranno proibite per chi è molesto o ha precedenti per reati contro la sicurezza pubblica. (La Stampa)

Su altri giornali

Il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha firmato un provvedimento che scatterà da lunedì 30 dicembre e durerà fino al 31 marzo secondo cui in alcune zone della città scatterà un daspo urbano con divieto di stazionamento e ordine di allontanamento per chi ha precedenti per droga, furti o rapine o altri reati. (Fanpage.it)

E, quindi, piazza Duomo, i Navigli, e così via. Stop alla vendita e somministrazione di superalcolici e in generale di bevande in bottiglie e contenitori di vetro e lattine in tutto il centro «allargato» (fino alla cerchia della 90/91). (Corriere Milano)

A Milano debuttano le «zone rosse» dove per tre mesi – dal 30 dicembre fino al 31 marzo – sarà in vigore il divieto di stazionamento per chi è molesto o ha precedenti per droga, furti, rapine o altri reati che lo rendono un pericolo per la sicurezza pubblica. (Open)

Milano, ecco le «zone rosse» al via da Capodanno

È tutto stabilito nel provvedimento firmato dal prefetto di Milano Claudio Sgaraglia che riguarderà le aree più delicate della città. (IL GIORNO)

Il debutto sarà il 30 dicembre e dureranno tre mesi. Riguarderà le aree più delicate della città, ovvero piazza Duomo, le zone della movida della Darsena e dei Navigli e le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale, dove le forze di polizia potranno quindi disporre l’allontanamento immediato di chi è violento, molesto o considerato pericoloso contribuendo, nelle intenzioni, ad aumentare anche la percezione di sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)

Nella mappa sono indicate le «zone rosse» di Milano, cioè le aree dove le forze di polizia potranno disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica. Nella mappa sono indicate le «zone rosse» di Milano, cioè le aree dove le forze di polizia potranno disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica. (Corriere Milano)