IL CASO TRAVOLGE TIK TOK

Tutti ne parlano, tutti vogliono capirci di più. Illuminare le ombre di una vicenda che sembra avere ancora tanto da raccontare. Il caso Daddy è finito anche sui social. E su Tik Tok hanno cominciato a circolare teorie e supposizioni di ogni tipo. Ad andare virale è stata quasi subito una lunghissima lista di celebrità del cinema, leggende dello sport, artisti e star dello showbiz che avrebbero partecipato alle feste del rapper: LeBron James, Jay-Z, Beyoncé, Will Smith (che avrebbe portato ai party anche il figlio Jaden, secondo alcuni rumors vittima di Diddy), Snoop Dogg, Michael Jordan, Naomi Campbell, Demi Lovato e Rihanna sono solo alcuni di questi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Tra questi c’è chi sostiene fosse minorenne al momento del “fattaccio”. Ormai ogni giorno che passa si intensificazioni le indiscrezioni relative a chi ha partecipato agli ormai famosi “White Party” di Puff Daddy, ancora in carcere per presunto traffico sessuale e che è in attesa di comparire in tribunale il 9 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)

All’epoca, il cantante di “Sorry” aveva 15 anni. Così, in un video pubblicato sul canale YouTube di Justin Bieber, Puff Daddy rivendicava di aver preso sotto la propria ala l’astro nascente del pop mondiale. (Il Fatto Quotidiano)

Tra i nomi menzionati ci sono Jay-Z, Jennifer Lopez, Ashton Kutcher, Usher e vengono menzionati anche Meek Mill, Ally Carter, R. Il caso di Sean Combs, noto come P Diddy, sta scuotendo l'industria dello spettacolo negli Stati Uniti. (MOW)

Altro che Weinstein o Epstein, su P Diddy esce il documentario di Tmz “The Downfall of Diddy: The Indictment” e gira il video di Sean Combs (ex Puff Daddy) che fa ses*o con una celebrità. Di chi si tratta?

È diventata, nuovamente virale, l’ultima telefonata che l’autore di “Man In The Mirror” avrebbe fatto al suo manager o, secondo alcuni fan, a un ex agente della polizia federale il signor Connors. Eppure è successo. (Il Fatto Quotidiano)

L’artista detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn dallo scorso 16 settembre, è indagato per reati gravissimi che andrebbero dallo stupro alla tratta umana a scopi sessuali. (MOW)