Allerta rossa per criticità idraulica fino a sabato 15 marzo
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A partire dal pomeriggio della giornata di venerdì 14 marzo sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici superiori alla soglia 3 sugli affluenti di destra Reno e sui bacini romagnoli che attraversano il territorio della Bassa Romagna, dovuti alle persistenti piogge sulla fascia appenninica. È stata dunque emanata una nuova allerta rossa per criticità idraulica, valida fino alla giornata di sabato 15 marzo compreso. (Unione dei Comuni della Bassa Romagna)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E per questo c’erano enormi timori per la discesa a a valle della piena che avrebbe attraversato diversi centri già segnati dalle precedenti alluvio… Così gonfio di acqua per “l’inimmaginabile quantità”, parole del sindaco di Faenza Massimo Isola, caduta appena al di là del crinale, a Marradi, in Toscana. (La Repubblica)
Maltempo in Romagna, da Faenza la rabbia del sindaco Isola: 'Città sempre in pericolo, siamo esausti, servono gli interventi promessi' (Settesere)
Particolarmente attenzionata la situazione in Toscana ed Emilia-Romagna. Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo anche per domenica, 15 marzo 2025. Alto il rischio frane e alluvioni. (leggo.it)
BOLOGNA – L’Emilia-Romagna sta vivendo le ultime ore in allerta rossa. Se le piene di Lamone, Senio e Santerno sono passate, si guarda ancora con attenzione al Reno e restano ancora aree interessate dal maltempo, come da previsioni: rovesci in corso sul Ravennate, grandinata sul Forlivese ma anche in provincia di Bologna, dove pure si è registrato un tornado. (La Repubblica)
Da una prima stima, i danni causati dall'ondata di maltempo che si e' abbattuta su Bologna e sulla citta' metropolitana ammonta a "circa 5 milioni di euro, non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare gia' con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024". (Tiscali Notizie)
Una situazione prevista, ma non scontata, soprattutto perché si tratta di argini in gran parte indeboliti dalle rotture delle alluvioni e dalle ondate di piena che in questi due anni hanno imperversato. (il Resto del Carlino)