Caso Sala, ambasciatrice italiana ricevuta a Teheran: le richieste all'Iran
Paola Amadei ha rinnovato la richiesta di rilascio immediato per la giornalista e la possibilità di farle arrivare in carcere generi di prima necessità L'ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, è stata ricevuta questa mattina al ministero degli Esteri iraniano per il caso di Cecilia Sala, la giornalista detenuta dal 19 dicembre scorso. A quanto si apprende, Amadei - che ha incontrato il direttore per l'Europa del ministero - ha rinnovato la richiesta di rilascio immediato per Sala e la possibilità di farle arrivare in carcere generi di prima necessità. (Adnkronos)
Ne parlano anche altre fonti
(Adnkronos) – “Cecilia Sala è stata presa di mira per essere usata come ‘merce di scambio’, pratica spesso utilizzata dal regime iraniano al fine di ottenere la liberazione di detenuti del regime. Le accuse contro di lei appaiono estremamente vaghe e generiche, una formula che può significare tutto e nulla, sembrano avanzate in modo frettoloso, probabilmente per giustificarne l’arresto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il manifesto del 3 gennaio 2025 (il manifesto)
Il caso di Cecilia Sala non esiste a Teheran. Tra i 60 quotidiani iraniani esaminati ieri, solo uno riportava una riga sul caso della giornalista, che recitava così: “Il portavoce della Magistratura, Asghar Jahangir, ha detto di non essere a conoscenza del caso di Cecilia Sala”. (il manifesto)
L’incontro avvenuto ieri mattina a Teheran tra l’ambasciatrice italiana Paola Amadei e il direttore generale per l’Europa occidentale del ministero degli Esteri dell’Iran Majid Nili Ahmadabadi non viene commentato dalla Farnesina. (il manifesto)
La madre di Cecilia Sala: E' un soldato cerco di esserlo anche io 03 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
L'appello è di quelli fatti a ragion veduta. Viene da Nazanin Zaghari-Ratcliffe, insegnante anglo-iraniana, tenuta ostaggio dal regime degli ayatollah per sei lunghissimi anni nel carcere di Evin, lo stesso in cui è rinchiusa Cecilia Sala, merce di scambio per un vecchio debito di 400 milioni che Teheran pret… (L'HuffPost)