Primo caso di malaria in Veneto dagli anni '70: quali sono i sintomi e quali zanzare la trasmettono
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La malaria è una malattia infettiva causata da un agente patogeno che può essere trasmesso solo dalla puntura di alcune specie di zanzare infette. In Italia la malattia è stata eradicata decenni fa, ma ogni anno si registrano diversi casi di importazione e solo raramente autoctoni: i sintomi possono essere diversi e più meno gravi in base al tipo di agente patogeno. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
Un caso di malaria autoctona, in Italia. Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti, ma secondo Matteo Bassetti - direttore di Malattie Infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova - se venisse confermato potrebbe «cambiare completamente il paradigma futuro delle malattie infettive». (leggo.it)
Nonostante questa malattia sia stata ufficialmente "espulsa" in Italia negli anni '70 dopo innumerevoli campagne di bonifica e messa in sicurezza, oltre che con il controllo delle zanzare, è stato registrato un caso autoctono di questa malattia nel veronese. (Quotidiano di Sicilia)
L’indagine epidemiologica È stato in Nigeria 20 giorni fa l’uomo che colpito dalla malaria a Verona. Quando è stata fatta la diagnosi si riteneva che il caso fosse autoctono, quindi riguardante una persona mai uscita dall’Italia. (la Repubblica)
«Il Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Usl9 Scaligera - spiega una nota della stessa Direzione nel sito della Regione - ha completato un’approfondita analisi epidemiologica, dalla quale sono emersi elementi determinanti per escludere la possibilità che si tratti di un caso autoctono. (Corriere della Sera)
Approfondimenti condotti dalla Direzione Prevenzione della Regione Veneto e dal Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell'Ulss 9 Scaligera hanno fatto emergere l'informazione di un recente viaggio all'estero inizialmente non dichiarato del paziente in un'area endemica per malaria, escludendo la possibilità che si tratti di un caso autoctono. (Focus)
L'epidemiologo Giovanni Rezza, ex direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, spiega perché in Italia un caso autoctono sarebbe davvero raro. (Fanpage.it)