Malaria a Verona non autoctona: ecco come è arrivata in Italia- LaPresse

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LAPRESSE SALUTE

La nota della Regione Veneto: "Dopo un recente viaggio all'estero in area endemica" È importato e non autoctono il caso di malaria diagnosticato diagnosticato dall’Azienda ospedaliera di Verona. È quanto precisa in una nota la Regione Veneto, spiegando che “un recente viaggio all’estero in area endemica per malaria, inizialmente non dichiarato” dalla persona colpita “consente di classificare il caso come importato“. (LAPRESSE)

Su altri media

La Direzione prevenzione della Regione Veneto ha reso noto che nell'Azienda ospedaliera di Verona è stato diagnosticato un caso di malaria autoctona in una persona senza storia di viaggi recenti in Paesi in cui la malattia è endemica (Fanpage.it)

La Direzione prevenzione della Regione Veneto ha reso noto che nell’Azienda ospedaliera di Verona è stato diagnosticato un caso di malaria autoctona in una persona senza storia di viaggi recenti in Paesi in cui la malattia è endemica (Sky Tg24 )

La notizia che il paziente aveva contratto la malattia senza muoversi dall'Italia aveva alimentato la preoccupazione degli esperti, ma a 24 ore di distanza è arrivato il dietrofront. Il caso di malaria diagnosticato nell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Aoui) non è autoctono ma importato. (Today.it)

Malaria. Regione Veneto: “Caso registrato a Verona è importato e non autoctono”

Malaria a Verona, arriva la smentita: “Caso importato e non autoctono”. Malaria a Verona, arriva la smentita dalla Regione Veneto: “Caso importato e non autoctono, si tratta invece di un caso importato dall’estero”. (veronaoggi.it)

La malaria è una malattia infettiva causata da un agente patogeno che può essere trasmesso solo dalla puntura di alcune specie di zanzare infette. (Fanpage.it)

08 NOV E' emerso infatti “un recente viaggio all'estero in area endemica per malaria - inizialmente non dichiarato - che consente di classificare il caso come importato. Non si tratta pertanto di caso di malaria autoctono, ma di importazione”, comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto (Quotidiano Sanità)