Naike Rivelli indossa la banana di Cattelan al Torino Film Festival

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Naike Rivelli, nota per le sue provocazioni, ha scelto di indossare un abito-banana ispirato all'opera "Comedian" di Maurizio Cattelan durante il Torino Film Festival. L'opera, che consiste in una banana attaccata a un muro con del nastro adesivo, è stata recentemente venduta per 6,24 milioni di dollari, suscitando non poche polemiche. Rivelli, accompagnata dalla madre Ornella Muti, ha attirato l'attenzione dei media con il suo outfit, lanciando una critica implicita all'eccesso e alla mercificazione dell'arte contemporanea.

L'opera di Cattelan, già venduta nel 2019 per 120.000 dollari, rappresenta un esempio estremo di come il valore artistico possa essere gonfiato da dinamiche di mercato. La scelta di Rivelli di indossare un abito che richiama questa controversa opera d'arte non è casuale: l'attrice e modella ha voluto sottolineare, con la sua provocazione, l'assurdità di certe valutazioni economiche nel mondo dell'arte.

Il Torino Film Festival, giunto alla sua edizione annuale, ha visto la partecipazione di numerose star del cinema italiano e internazionale. Tra queste, oltre a Rivelli e Muti, anche Michele Placido, Sharon Stone e Angelina Jolie. Tuttavia, è stata proprio la scelta di Rivelli a catalizzare l'attenzione, distogliendo per un momento i riflettori dalle celebrazioni per i 50 anni del film "Romanzo popolare", diretto da Mario Monicelli e interpretato da Muti.

L'abito-banana di Rivelli ha suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico e gli addetti ai lavori, ma ha sicuramente raggiunto il suo scopo: far parlare di sé e, al contempo, stimolare una riflessione critica sul valore dell'arte e sulle sue dinamiche di mercato.