Appalti e concorsi truccati a Catanzaro, terremoto sulla sanità: arrestati 2 imprenditori e un docente universitario

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 soggetti per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati, rispettivamente ipotizzati, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa. (Il Fatto di Calabria)

La notizia riportata su altri media

La Guardia di finanza di Catanzaro, sotto le direttive dalla procura della Repubblica, ha notificato 15 misure cautelari ad altrettante persone ritenute responsabili di corruzione, concussione, turbata libertà di libera scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, introduzione abusiva ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. (Il Sole 24 ORE)

Non solo appalti, ma anche incarichi professionali all'Università Magna Graecia. Due imprenditori e un dirigente medico-docente universitario dell’Azienda «Dulbecco» sono stati messi ai domiciliari mentre 13 dipendenti di strutture sanitarie sono stati sospesi per un giro di appalti truccati a Catanzaro (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria che, aggiunge "Se i fatti contestati fossero confermati, si tratterebbe di illeciti gravissimi contro lo Stato, contro la Regione, ma soprattutto contro la collettività calabrese. (Il Lametino)

Inchiesta "Sartoria" a Catanzaro, il ruolo del docente che lavorava in nero e concordava in privato l'importo delle gare dell'Ateneo

Avrebbero redatto bandi di gara su misura per i candidati ‘prescelti’, in altre occasioni avrebbero rivelato in anticipo agli stessi candidati le domande che avrebbero posto in sede di esame: sono numerosi i casi di selezione del personale, per incarichi a tempo indeterminato, presso l’università degli studi Magna Grecia di Catanzaro che sarebbero stati ‘truccati’, così come erge dall’indagine della Guardia di finanza che questa mattina hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di dirigenti medici, funzionari della sanità pubblica e imprenditori. (La Nuova Calabria)

L’inchiesta (LaC news24)

Giuseppe Lucio Cascini, finito agli arresti domiciliari nell’operazione 'Sartoria' portata a termine questa mattina dalla Guardia di finanza, in qualità di direttore di struttura complessa dell’Uoc Medicina nucleare dell’azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro, venne nominato il 22 dicembre 2020 presidente di commissione per la gara d’appalto bandita dall’università degli studi «Magna Graecia» di Catanzaro per la «fornitura, posa in opera, installazione, messa in funzione e garanzia 'full risk' annuale di un sistema ciclotrone per la produzione di radioisotopi», anche se - a detta degli inquirenti - a suo carico sussistevano cause di incompatibilità . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)