Il 14 febbraio muore Marco Pantani e Oscar Pistorius uccide la fidanzata

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
OGGI SPORT

Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani, 34 anni, viene trovato morto all’hotel Le Rose di Rimini. Considerato tra gli scalatori più forti di sempre, il Pirata diventa a quel punto protagonista di una serie di inchieste giudiziarie volte a capire cosa sia davvero successo in quella stanza. Se ne occuperà anche la Commissione Parlamentare Antimafia. Lo scorso ottobre la Procura di Trento, nell’indagine sulla positività al controllo antidoping del ciclista avvenuto a Madonna di Campiglio 36 anni fa, ha acquisito da quella di Forlì nuova documentazione. (OGGI)

Ne parlano anche altre testate

Appresero della prematura scomparsa del più grande scalatore del ciclismo moderno. (il Resto del Carlino)

🔊 Ascolta audio (News Rimini)

Un vuoto mai riempito, soprattutto per gli appassionati italiani, che mai come in quegli anni passavano i pomeriggi davanti alla televisione, in attesa di un attacco del Pirata. Ogni volta che arriva il giorno di San Valentino un pensiero vola anche lassù. (Giro d’Italia)

Infatti un Marco Pantani allora quindicenne accompagnato da papà Paolo con la casacca della Fausto Coppi di Cesenatico si aggiudicò nel 1985 in perfetta solitudine l’edizione speciale della Maranello-Montefiorino scattando tutto solo sulla salita da Montefiorino a Frassinoro centrando la sua prima vittoria da allievo. (Quotidiano Sportivo)

La Procura di Trento ha acquisito i fascicoli relativi alla scomparsa di Marco Pantani in un'indagine, al momento senza iscrizioni nel registro, per 'associazione a delinquere di stampo mafioso... (Virgilio)

Si può annoverare tra i più forti scalatori di tutti i tempi: le montagne, ovviamente, non le affrontava calzando i ramponi e impugnando una picozza, ma in sella a una bicicletta. La sua storia è un segmento di quel nastro invisibile capace di tessere un sentimento collettivo; capace di avvicinare un popolo, di affratellarlo, di cancellare le acredini che ogni giorno alterano i rapporti sociali. (il Dolomiti)