Strage di Marzabotto, Mattarella e Steinmeier celebrano l'anniversario dell'eccidio nazifascista. Lepore: “Da qui riscopriamo l’impegno per la pace”

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E’ il giorno del ricordo a Marzabotto e sulle colline di Monte Sole: il ricordo della strage nazifascista che fra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 fece 770 vittime nelle case coloniche e nelle borgate di quella fetta di Appennino bolognese dove si aspettava l’avanzata degli Alleati e sulla quale invece si scagliò la furia delle Ss: morirono trucidati 316 donne, 216 bambini, 142 anziani. Alla cerimonia di commemorazione nell’80° anniversario partecipano il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

BOLOGNA – Fa discutere il modo in cui la Camera dei Deputati racconta la strage di Marzabotto. (La Repubblica)

Dopo le polemiche, sono arrivate le scuse dello stesso profilo X della Camera per il post dove si parlava di “1.800 civili”che a Marzbotto “restano uccisi” il 29 settembre del 1944. Poco dopo è stato lo stesso account social di Montecitorio a diffondere una card di giustificazione: “Ci scusiamo per l’inadeguata sintesi”, si legge, “che non corrisponde al sentimento reale che si voleva trasmettere, come dimostra anche il richiamo, nello stesso post, agli “indici dei documenti declassificati dalla Commissione d’inchiesta sull’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti”, con relativo link, che non lascia dubbi sulla responsabilità dell’orribile massacro dei civili. (Il Fatto Quotidiano)

«La solidarietà di Bari ai martiri di Marzabotto» è il titolo di un trafiletto che appare il 30 settembre 1980 su «La Gazzetta del Mezzogiorno». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

– Arrivano le scuse di Montecitorio per il tweet sulla strage di Monte Sole che ieri aveva scatenato la reazione dei social. ‘Lo dimostra – prosegue lo scritto, pubblicato sempre sul social X – il richiamo agli indici dei documenti declassificati dalla Commissione d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti, che non lascia dubbi sulle responsabilità dell’orribile massacro’. (il Resto del Carlino)

«Siamo qui - ha affermato il Capo dello Stato - per chinare insieme il capo davanti a tante vite crudelmente spezzate» «Siamo qui - ha affermato il Capo dello Stato - per chinare insieme il capo davanti a tante vite crudelmente spezzate, per riempire con i sentimenti più intensi di solidarietà quelle voragini che la disumana ferocia nazifascista ha aperto in queste terre, in queste comunità. (L'Eco di Bergamo)

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Domenica scorsa è stato ricordato l'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Montesole, dove nel 1944 oltre 1.800... (Virgilio)