La premier promette dialogo. Ma è un falso movimento
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L’ordine parte dalla premier in persona ed è comunque solo la conferma di una linea già adottata: Dialogo, Dialogo, Dialogo. Mentre i magistrati incrociano le toghe per protesta, la premier riunisce lo stato maggiore ed è tassativa. La riforma della giustizia non deve apparire come punitiva nei confronti della magistratura. Bisogna rassicurare gli elettori. Con lei ci sono il guardasigilli Carlo Nordio, i due vicepremier Salvini e Tajani, Maurizio Lupi e il sottosegretario Alfredo Mantovano (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
111 della Costituzione ci dice che 'il giusto processo' è quello che si 'svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale'. Il giusto processo si attua, in contradditorio, davanti ad un giudice che non deve solo essere terzo, ma che deve anche apparire terzo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
111 della Costituzione ci dice che 'il giusto processo' è quello che si 'svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale'. Il giusto processo si attua, in contradditorio, davanti ad un giudice che non deve solo essere terzo, ma che deve anche apparire terzo». (ilmattino.it)
Nel giorno della protesta di giudici e Pm contro la separazione delle carriere voluta dall'esecutivo, Giorgia Meloni presiede il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi per fare il punto sulla giustizia. (Adnkronos)
Dello sciopero dei magistrati, gli italiani non se ne sono nemmeno accorti, e io tra loro. Ho cercato di acculturarmi in materia. (il Giornale)
L’astensione che giovedì scorso ha letteralmente fermato la giustizia in Italia offerto nel notiziario della rete ammiraglia Rai come una semplice tesi di parte. Senza informare i telespettatori – cittadini e contribuenti del canone - sulla percentuale record dei magistrati che hanno aderito allo sciopero indetto dall’Anm (ovvero: oltre l… (la Repubblica)
Se non funziona è perché vanno cambiate le strutture, vanno potenziati i mezzi, va semplificato il processo. Alberto Lari, 61 anni, genovese, procuratore capo della Procura di Imperia, dopo 35 anni di esperienza in magistratura non ha dubbi. (Corriere TV)