Una pausa, poi un respiro: quando Pizzul si trovò a raccontare la tragedia dell'Heysel, e scrisse una pagina di storia
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Morto oggi, a 86 anni - fu una cronaca che definire sportiva sarebbe un oltraggio. Credo che quell’uomo buono, pacato, rigoroso si sia trovato all’improvviso di fronte a una sfida giornalistica di dimensione spaventosa. Doveva raccontare nel 1985 la finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus, una festa del calcio, e si trovò catapultato in una strage orrenda. Un cambio repentino di registro narrativo da effettuare in diretta, davanti agli occhi di milioni di telespettatori e, soprattutto, al cuore in affanno dei parenti di chi con la sciarpa bianconera al collo o nel cuore, era andato fin lì, fino a quel ferrovecchio di stadio Heysel che si sfaldava come il burro (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Con il suo pudore ha regalato vocaboli preziosi ad un Paese di calciofili»: Giuseppe Sansonna, scrittore barese, firma di Linus, autore e regista Rai (già autore del cult Zemanlandia), descrive così il giornalista sportivo della Tv di Stato e icona di italianità, nazionalpopolare e allo stesso tempo mai sopra le righe, intervistato nel luglio scorso per il documentario Udine, romanzo alieno che Rai Cultura ripropone oggi alle 19.30 su Rai 5. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
VALSASSINA – Invitato dalla Pastorale Giovanile, il celebre giornalista e telecronista RAI Bruno Pizzul (scomparso nella giornata di ieri all’età di 86 anni) partecipò nel 2005 a un evento dedicato ai giovani e alla pratica sportiva; successivamente – come ci ricorda l’ex sindaco di Pasturo Guido Agostoni – aveva inviato un articolo al periodico locale “Il Grinzone“. (Valsassinanews)
È il giorno dell'ultimo saluto a Bruno Pizzul, la voce che ha accompagnato generazioni di italiani attraverso le emozioni del calcio. (Il Vibonese)
PAVIA Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul è stato anche un calciatore: non era molto forte ma la sua altezza lo rendeva un elemento importante e un punto di riferimento sul terreno di gioco. Diventato professionista, ruolo centromediano, fu ingaggiato dal Catania nel 1958; dalla Sicilia alla Campania, a… (La Provincia Pavese)
Parlava poco di calcio quando tornava a casa, si tuffava in piccole abitudini quotidiane ed era molto legato a Cormons, dove era tornato a vivere con la moglie Maria 10 anni fa”. (Virgilio)
Il Primo maggio 2003, la Confraternita della Nocciola tonda Gentile di Langa nominò il giornalista e indimenticabile telecronista sportivo Bruno Pizzul, morto ieri a 86 anni, Ambasciatore della Nocciola nel mondo accogliendolo a Cortemilia e festeggiandolo nel giardino di palazzo Rabino, dove il ramo di nocciolo dell’allora gran maestro Luigi Paleari scese sulla sua spalla per il rito dell’intronizzazione. (La Stampa)