Bologna, il Pd a favore dei referendum della Cgil. Lepore: «Il Jobs act è stato un errore»
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«Ho sempre sostenuto posizioni diverse dalla maggioranza del partito ai tempi in cui è stato fatto il Jobs act, quindi non potevo oggi che essere coerente con quello che ho sempre detto», ha affermato il sindaco, Matteo Lepore. Dopo il via libera in direzione alla linea della segreteria Elly Schlein, anche in Emilia, il Pd è sceso in campo per sostenere i cinque referendum su lavoro e cittadinanza promossi dalla Cgil (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Ragione per la quale i referendarie chiedono al ministero dell’Interno di fissare un “election day”, in concomitanza con le tornate amministrative, per votare i 5 quesiti che mirano a modificare il Jobs Act renziano e a dimezzare i tempi di residenza necessari per ottenere la cittadinanza. (il manifesto)
La questione del voto ai fuorisede, che tra studenti e lavoratori sono 5 milioni e la questione dell'informazione pubblica che deve dare visibilita' al referendum". Il leader di +Europa Riccardo Magi e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini hanno tenuto una conferenza stampa alla sede della Stampa estera per rivolgere un appello al Governo sui referendum di questa primavera su lavoro e cittadinanza: "Abbiamo posto al Governo tre questioni. (Tiscali Notizie)
Landini chiede la collaborazione dei partiti "sia di maggioranza che di opposizione" (LAPRESSE)
È l’invito che i promotori dei referendum sociali e sulla cittadinanza, Maurizio Landini e Riccardo Magi, hanno rivolto ieri al governo. “Fate partecipare i cittadini”. (Il Fatto Quotidiano)
La beffa lessicale contenuta nel decreto legislativo numero 23 non è mai stata ammessa dagli autori e da chi se ne è avvantaggiato. Il 7 marzo 2015 entrava in vigore il contratto a tutele crescenti, fulcro del Jobs act firmato Matteo Renzi. (il manifesto)
ANSA (Avvenire)