Referendari,chiediamo garanzie su data,fuori sede e informazione
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ROMA Garanzie sulla data del voto, sul coinvolgimento dei fuori sede e sull'informazione sulla consultazione popolare. Sono quelle che i comitati referendari chiedono in vista dell'incontro di domani a Palazzo Chigi sul voto per i referendum di primavera su cittadinanza e lavoro. Un incontro che dovrebbe avvenire con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano (Trentino)
La notizia riportata su altri giornali
Ragione per la quale i referendarie chiedono al ministero dell’Interno di fissare un “election day”, in concomitanza con le tornate amministrative, per votare i 5 quesiti che mirano a modificare il Jobs Act renziano e a dimezzare i tempi di residenza necessari per ottenere la cittadinanza. (il manifesto)
“Fate partecipare i cittadini”. “Come promotori abbiamo posto delle richieste: la prima è l’individuazione della data, per cui vanno consultati i comitati promotori. (Il Fatto Quotidiano)
Il 7 marzo 2015 entrava in vigore il contratto a tutele crescenti, fulcro del Jobs act firmato Matteo Renzi. Le «tutele crescenti» infatti non esistevano. (il manifesto)
Landini chiede la collaborazione dei partiti "sia di maggioranza che di opposizione" (LAPRESSE)
ANSA (Avvenire)
Quella della data, che dev'essere di election day insieme alle amministrative che si terranno in primavera. La questione del voto ai fuorisede, che tra studenti e lavoratori sono 5 milioni e la questione dell'informazione pubblica che deve dare visibilita' al referendum". (Tiscali Notizie)