I dazi sull’auto cinese e l’Unione poco unita

È il giorno dei dazi europei contro l’auto elettrica cinese. Ed è una storia significativa ed esemplare di cosa è oggi l’Unione europea. Il Comitato di difesa commerciale dei 27 paesi Ue ha votato sì all’introduzione di dazi aggiuntivi fino al 36% che si sommano al 10% già in vigore. L’Ungheria si è detta contrari a e paventa una nuova guerra fredda commerciale con la Cina; la Germania ha votato contro perché è preoccupata di dover pagare i dazi sulle auto che produce in Cina e importa in Europa (sono 6 milioni le vetture prodotte lì dalla Germania). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bruxelles lascia però aperta una porta a Pechino. Oggi c'è stato il voto dei Paesi UE sui nuovi dazi che la Commissione Europea ha voluto costituire sulle auto elettriche cinesi. (HDmotori)

I Paesi dell'Ue non sono riusciti a trovare un accordo su una proposta che prevedeva l'imposizione di pesanti dazi sui veicoli elettrici cinesi. Sarà la Commissione europea a superare l'impasse e a decidere le tariffe I Paesi dell'Unione europea non sono riusciti a trovare un accordo sull'opportunità di imporre tariffe più severe sui veicoli elettrici prodotti in Cina. (Euronews Italiano)

La decisione passa quindi alla Commissione, che a quanto punto li confermerà. Dieci i Paesi favorevoli, tra cui Italia e Francia, dodici gli astenuti tra cui la Spagna, mentre sono stati cinque i voti contrari, guidati dalla Germania (la Repubblica)

Dazi Ue sulle auto elettriche, le ritorsioni della Cina: nel mirino veicoli di lusso, terre rare e investimenti

La Commissione Europea ha ottenuto il supporto necessario dagli Stati membri dell'Ue per l'introduzione di dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (Bev) dalla Cina. (il Giornale)

L'esito della votazione del Comitato difesa commerciale è la cosiddetta "no opinion". Decide la Commissione (LAPRESSE)

Ma, in fondo, la Cina… Nonostante le divisioni interne, la Commissione Europea ha deciso di imporre i dazi aggiuntivi sui veicoli elettrici cinesi. (La Stampa)