New York, Bernardini si dichiara non colpevole e paga una cauzione di 300 mila dollari

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Terni in rete ESTERI

Alla sua prima apparizione in tribunale a New York, Filippo Bernardini, il 29enne originario di Amelia accusato di furto aggravato di identità e frode telematica si è dichiarato non colpevole.

Il giudice, per la sua scarcerazione, aveva fissato la cauzione, in attesa del processo, a 300 mila dollari, cauzione che Bernardini ha pagato pertanto è stato liberato ed attende la celebrazione del processo in un appartamento di New York

Tuttavia per il suo comportamento fraudolento, Bernardini era diventato un vero e proprio incubo per le case editrici e gli autori di mezzo mondo. (Terni in rete)

Su altri media

Gli agenti hanno svelato il metodo: Bernardini riusciva a intercettare i manoscritti prima che venissero pubblicati fingendosi un’altra persona. L’arresto, scrive ancora The Guardian, potrebbe aver messo fine a un mistero che ha agitato il mondo letterario da cinque anni, durante i quali sono stati presi di mira centinaia di manoscritti inediti (www.quotidianodellumbria.it)

Bernardini, coordinatore all’ufficio diritti del colosso editoriale Simon & Schuster UK, è originario di una famiglia molto nota ad Amelia e la notizia ha fatto subito il giro del Comune ternano e della Provincia. (TuttOggi)

Sarebbe lui il ladro di romanzi, lui che ha ingannato premi Pulitzer e scrittori internazionali di mezzo mondo, facendosi inviare, con l’inganno, i loro manoscritti prima che fossero pubblicati. «Un tipo geniale e irrequieto», lo descrive la sua migliore amica di quei tempi, che non accetta la pubblicazione del nome. (ilmessaggero.it)

Da qui la definzione di 'collezionista di libri' , forse per passione o per trarne ispirazione L'uomo, per l'Fbi che conduce da anni l'inchiesta, avrebbe "impersonato, defraudato e tentato di frodare centinaia di individui" riporta The Guardian, per ottenere lavori inediti e bozze di libri. (LA NAZIONE)

Non è però ancora chiaro agli agenti dell’FBI cosa abbia spinto Bernardini ad impossessarsi dei manoscritti, in quanto al momento non sembra che dalle operazioni messe in pratica – attraverso almeno 160 identità false a lui riconducibili – abbia ricavato vantaggi economici. (umbriaON)

Le ipotesi. Non è però ancora chiaro agli agenti dell’FBI cosa abbia spinto Bernardini ad impossessarsi dei manoscritti, in quanto al momento non sembra che dalle operazioni messe in pratica – attraverso almeno 160 identità false a lui riconducibili – abbia ricavato vantaggi economici. (umbriaON)