Pogacar dopo il terzo trionfo alle Strade Bianche: «Shit happens»

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Non ha ripetuto il monologo di un anno fa, ma ha vinto lo stesso, dimostrando una forza e una caparbietà senza eguali: Tadej Pogacar ha vinto per la terza volta la Strade Bianche. Una vittoria speciale non solo perché conquistata con la maglia di campione del mondo, ma anche per la rincorsa a cui è stato obbligato dopo la caduta nel tratto in asfalto che precedeva l'ingresso nel settore di Colle Pinzuto. (Cicloweb.it)

Ne parlano anche altre testate

Fino a tre mesi fa Tom Pidcock non aveva una squadra e il suo futuro sembrava incerto. La vittoria per il britannico non è arrivata, ma il suo risultato è sicuramente un segnale importante, perché su un percorso duro come quello degli sterrati senesi è stato l’unico capace di duellare con il campione del mondo. (TUTTOBICIWEB.it)

Tra i paesi al via anche Nuova Zelanda, Giappone, Brasile, Messico, Niger, Swaziland, Arabia Saudita e Ghana. Oltre 6.500 amatori, di cui il 65% proveniente dall’Italia e il 35% dall’estero, si sono presentati al via della Gran Fondo Strade Bianche Estra, organizzata da RCS Active Team, che ha chiuso il weekend di grande ciclismo sulle Crete Senesi. (SIENA FREE)

SIENA – «Credo che se lo chiedete a qualsiasi corridore – dice Pogacar con un sorriso che sa di esperienza – vi dirà che almeno una volta ha avuto una caduta come la mia. Per me non è stata la prima, forse la terza. (Bici.PRO)

Pogacar e la caduta alla Strade Bianche: i secondi per rialzarsi, le scuse a Pidcock. Cosa c'è dietro l'impresa dello sloveno

Tra le rappresentanti femminili si è imposta Giulia Bisso esponente del Team Piùsport nel tempo di 4 ore con posti d’onore per Laura Kramar Simenc della Santini Squadra Corse e per Maine Lenehan della Dan Morissey Pissei Cycling Team. (Quotidiano Sportivo)

Nonostante il distacco finale di 1 minuto e 24 secondi, che ha visto Pogacar prevalere, Pidcock ha dimostrato una determinazione straordinaria. La sua performance è stata apprezzata da esperti e tifosi, ma il britannico ha espresso un sentimento agrodolce riguardo alla sua corsa. (InBici)

In un’ampia curva a sinistra, Pogi è arrivato «troppo veloce e troppo scomposto» (parole sue) tuffandosi in una canalina dopo un salto mortale. (Corriere della Sera)