È ufficiale, Luigi Ferraris alla guida di Fibercop: “Giocheremo un ruolo cruciale nella transizione digitale”

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CorCom ECONOMIA

Come anticipato da CorCom Luigi Ferraris è stato nominato amministratore delegato di Fibercop a seguito del perfezionamento ella cessione di Netco da parte di Tim e Kkr ossia mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da Tim) del ramo d’azienda che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da Kkr. (CorCom)

La notizia riportata su altre testate

Il gruppo guidato da Pietro Labriola ha perfezionato la cessione di NetCo, la società della rete appunto, a Kohlberg Kravis Roberts & Co, vale a dire Kkr, mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da Tim) del ramo d’azienda di Tim che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da Kkr. (Agenzia askanews)

Equita, partendo da alcuni articoli apparsi sulla stampa, sintetizza come la cessione della rete, secondo molti osservatori, metta il gruppo «in condizione di tornare a investire per la crescita, grazie al forte deleverage. (Il Sole 24 ORE)

Dopo una gestazione che è sembrata infinita sono arrivate al termine, nell’arco di 48 ore, prima la cessione della rete Tim - la cosiddetta Netco - e poi la vendita di Ita a Lufthansa. Due grandi operazioni di riassetto industriale in due giorni per l’Italia, che vede passare a soggetti stranieri due importanti asset. (Today.it)

Tim cede la rete a Kkr. "Primi in Europa". Ferraris ad FiberCop

Da oggi 1° luglio, quando faremo una telefonata passeremo nei fili del telefono controllati dagli americani. Telecom Italia si libererà di più della metà dei suoi dipendenti (da 37.065 a 17.281) e di gran parte del suo debito mostre vendendo la rete telefonica a KKR, con una valutazione di 18,8 miliardi che a determinate condizioni potranno salire a 22 miliardi. (Econopoly)

L’infrastruttura è considerata strategica per la sicurezza nazionale, motivo per cui il governo italiano ha il potere di applicare il cosiddetto “golden power”, lo strumento normativo che conferisce all’esecutivo la facoltà di porre condizioni o veti in caso di tentativo d’acquisto di una compagnia strategica italiana da parte di una società straniera. (L'INDIPENDENTE)

Dopo una corsa durata due anni e mezzo, Tim e la sua rete fissa non sono più una cosa sola. Ieri, nelle sede di via Negri in presenza del notaio Carlo Marchetti, il gruppo guidato dall'amministratore delegato Pietro Labriola ha ceduto ufficialmente l'infrastruttura al fondo americano Kkr, che guida un consorzio a cui partecipano anche il ministero dell'Economia e il fondo italiano F2i. (il Giornale)