Cos'è la febbre Oropouche in breve (e con parole semplici) e perché se ne parla

Cos’è la febbre Oropouche? La febbre Oropouche è una malattia causata dal virus omonimo (virus Oropouche), che viene diffuso attraverso le punture di zanzare e altri insetti infettati. I sintomi della febbre Oropouche sono simili a quelli della Dengue e comprendono I casi gravi possono sviluppare malattie neuroinvasive come la meningite, ma si tratta fortunatamente di situazioni aneddotiche o quasi. (The Wom Healthy)

La notizia riportata su altri giornali

Nel contesto sempre mutevole della sanità pubblica globale, un nuovo attore ha recentemente fatto la sua comparsa, suscitando crescente apprensione tra gli esperti e le comunità sanitarie a livello mondiale. (MeteoWeb)

Il primo caso in Europa di febbre Oropouche è stato diagnosticato nelle scorse settimane proprio in Italia dal Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Il Fatto Quotidiano)

Sebbene i sintomi in media si risolvano in circa sette giorni, in alcuni casi questo virus può provocare quadri clinici più complessi: non esistono infatti né cure né vaccini specifici. (Fanpage.it)

Febbre Oropouche, due casi (di importazione) in Lombardia. Come si riconosce la malattia

Arriva da Milano un test per la febbre Oropouche, finita sotto i riflettori a giugno, quando in Veneto è stato identificato il primo caso europeo di malattia causata da questo patogeno diffuso normalmente nella regione amazzonica. (Sky Tg24 )

Entrambi con febbre alta, rusch cutaneo, nausea, dolori muscolari: tutti sintomi di una malattia tropicale che, finora, nella regione non era mai stata diagnosticata. E’ il virus Oropouche, patogeno tipico del Sud America: un arbovirosi come la Dengue e il West Nile, che si trasmette tramite una puntura di moscerino o zanzara, ancora non identificata in territorio italiano. (La Repubblica)

In Lombardia sono stati individuati due casi di febbre Oropouche, che portano il bilancio nazionale a quota quattro, dopo il 25enne curato all'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Verona, e il 50enne seguito all'ospedale di Forlì. (Corriere della Sera)