Meloni tiene la delega al Sud, non l'affida al piacentino Foti: "Ora ricognizione per il rilancio"
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Con la nomina a ministro di Tommaso Foti a cui ha affidato le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all'attuazione del Pnrr dopo il nuovo ruolo di Raffaele Fitto nella commissione europea, Giorgia Meloni ha deciso di mantenere per sé la delega al Sud, con l'intenzione di "avviare una ricognizione per il rilancio del Mezzogiorno – si apprende da fonti di palazzo Chigi – una ricognizione all'interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti" Con la nomina di Foti, infatti, la premier ha provato a chiudere subito la partita. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Il buonumore Tommaso Foti non riusciva a contenerlo già da qualche giorno. Da quando, svicolando in ogni modo, provava a tenere nascosta la sua imminente nomina a erede di Raffaele Fitto. (ilgazzettino.it)
La linea non cambia, restano a Palazzo Chigi tutte le deleghe che la premier Giorgia Meloni aveva deciso di concentrare sin dal suo insediamento alla guida del Governo, affidandone la responsabilità all'ex ministro Raffaele Fitto. (ilmattino.it)
Primo Consiglio dei ministri per Foti: emozionato? Fatemi abituare Roma, 3 dic. Così il neoministro per gli Affari europei, il Pnrr e la coesione Tommaso Foti arrivando a Palazzo Chigi per il suo primo Consiglio dei ministri dopo aver preso il posto di Raffaele Fitto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Roma — «La nomina di Foti e di Bignami, un fedelissimo e un amico d’infanzia di Giorgia Meloni, dimostra che a governare l’Italia è il cerchio magico della premier, fatto di familismo da un lato e amichettismo dall’altro», attacca Marco Sarracino, responsabile Pd per il Sud. (la Repubblica)