Lepoldo Mastelloni: «A 79 anni vedo l'abisso e chiedo la legge Bacchelli»

«Domani entro negli 80, ne compio 79. Ringrazio Dio per la salute e il pubblico per l'affetto. Ma non pensavo che la mia vecchiaia sarebbe stata così. Terrorizzante. Davanti vedo l'abisso. Sono stato cancellato dal teatro, depennato. Non lavoro e ne avrei bisogno: la piccola pensione non mi basta a pagare affitto e bollette. La legge Bacchelli? Per il momento mi è stata negata anche se ho due valigie di documentazioni. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Poi l’attore continua evocando la legge Bacchelli, quella che serve a fornire aiuti ai cittadini in difficoltà: “Per il momento mi è stata negata anche se ho due valigie di documentazioni. (la Repubblica)

Alla vigilia del 79esimo compleanno, l’attore napoletano Leopoldo Mastelloni ha diffuso un lungo comunicato in cui parla della sua condizione di fragilità economica, chiedendo un aiuto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano affinché il governo gli riconosca il vitalizio per gli artisti indigenti previsto dalla legge Bacchelli (Open)

A cura di Daniela Seclì Leopoldo Mastelloni confida di avere pensato al suicidio (Fanpage.it)

Mastelloni, Sangiuliano: "Verificherò personalmente ogni forma possibile di sostegno"

Leopoldo Mastelloni, nato a Napoli il 12 luglio 1945, ha denunciato le sue condizioni: una lunga carriera, tra cinema, televisione e teatro, suo amore, e un errore che gli è costato la carriera. Alle agenzie stampa, alla vigilia del suo compleanno, il 12 luglio 2024, l'attore si è detto "terrorizzato" e che non avrebbe mai immaginato così la sua vecchiaia. (DiLei)

Mi ha salvato la vigliaccheria o la fede, chi lo sa. Perché io credo, prego e non voglio andare all’inferno». (Corriere Roma)

E verificherò personalmente la possibilità di riconoscere all’attore il vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli dedicato a quei cittadini italiani di chiara fama che versano in condizioni di criticità economica” lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. (La Repubblica)