Conte “Grillo contro la libera espressione della comunità M5S”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ROMA (ITALPRESS) – “I seguaci di Grillo avevano già invitato a non votare. Il tentativo di boicottaggio già c’è stato, ma la maggioranza degli iscritti ha dimostrato di credere a quello che in passato Grillo ha sempre predicato, cioè il valore della democrazia. E’ paradossale che si rimangi la regola dell’uno vale uno, per affermare la regola che c’è uno che vale più di tutti gli altri messi assieme”. (SardiniaPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Può riprendersi il simbolo? "Assolutamente no, ha degli impegni contrattuali - ha sottolineato Conte - in questo senso, e in più il simbolo appartiene, lo voglio chiarire una volta per tutte, al Movimento 5 stelle, agli iscritti, non è mio ma non è neppure di Grillo". (Tiscali Notizie)
Conte e Grillo? "Hanno perso entrambi, e penso abbia perso soprattutto il movimento 5 Stelle". Lo ha detto Davide Casaleggio, della Casaleggio associati, nel corso della presentazione del volume 'Gli algoritmi della politica-Come l’Intelligenza Artificiale riscriverà la politica e la società' (Ed Chiarelettere), presso la sede di Vis Factor, a Roma. (Adnkronos)
Alla fine il Movimento 5 stelle ha ucciso il padre. Beppe Grillo è stato di fatto licenziato al termine dell’assemblea costituente che si è conclusa domenica a Roma. (LaC news24)
“Che Fico”, cantava Pippo Franco. “Fico”, termine ormai desueto. Ma il Fico, inteso come Roberto, è tornato. O meglio, ci spera. Per farlo però, se vuole rientrare a Palazzo, serve l’abolizione del limite dei due mandati, schierarsi in prima fila nella falange contiana. (Liberoquotidiano.it)
La rottura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte è nota da diversi mesi, ma l’ultimo capitolo è stato scritto durante la kermesse Nova, con il via libera alla rivoluzione voluta e ottenuta dal leader pentastellato grazie al voto degli iscritti M5s che ha avallato le modifiche proposte allo statuto e al codice etico. (Nicola Porro)
Il presidente del Movimento attacca poi il programma di Nicola Porro su Rete 4: «Toni faziosi e violenti contro di noi» (Open)