Negoziati Usa-Iran a Roma, fuoriprogramma di Salvini: "Qui per caso, facevo la spesa"
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Fuoriprogramma singolare davanti all'Ambasciata dell'Oman a Roma, dove si stanno tenendo i negoziati sul nucleare tra le delegazioni di Usa e Iran. Di fronte al cordone di polizia e alla schiera di telecamere compare il Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini con polo militare, calzoncini corti e buste della spesa. Il vicepresidente del Consiglio precisa subito: "Passo per caso ragazzi… non partecipo ai negoziati. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il ministro degli Esteri e capo negoziatore dell'Iran, Abbas Araghchi, è arrivato in Italia come riportano le agenzie di stampa iraniane, che hanno pubblicato un filmato che lo ritrae mentre sbarca dall'aereo. (Il Messaggero)
I canali televisivi iraniani hanno ripreso la delegazione che scende da un aereo della Repubblica islamica mentre è ancora buio. Il vertice fa seguito al primo round del 12 aprile tenutosi a Muscat, in Oman, dove il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e l'inviato speciale USA per il Medio Oriente Steve Witkoff si sono incontrati faccia a faccia. (Il Messaggero)
Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi, incontrando il vicepremier Tajani alla Farnesina, ha sottolineato la necessità di cogliere l'opportunità di raggiungere un accordo "logico e razionale" sul programma nucleare di Teheran che preveda "la revoca delle sanzioni crudeli e illegali" contro l'Iran e misure volte a "rafforzare la fiducia". (RaiNews)
L'Iran non è distante da potersi dotare di una bomba nucleare, e se i colloqui fallissero e le altre opzioni sul tavolo fossero impraticabili, probabilmente la otterrà. (il Giornale)
– “Roma diventa Capitale di pace e dialogo”: è quanto ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, pubblicando la foto che lo ritrae insieme all’omologo iraniano, Abbas Araghchi, ricevuto questa mattina alla Farnesina prima che iniziassero all’ambasciata dell’Oman a Roma i colloqui tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano. (Askanews)
Il teatro è Roma, ma la sceneggiatura è scritta tra Washington, Teheran e Mosca, con la regia silenziosa di Mascate e l’eco nervosa di Tel Aviv. Una cornice (Secolo d'Italia)