Peste suina, Lombardia: 300 allevamenti in zone di restrizione
Con oltre 300 allevamenti ubicati nelle zone di restrizione in Lombardia, le nuove disposizioni sulle deroghe per lo spostamento degli animali da vita, anche nelle aree maggiormente attenzionate, rappresentano un segnale atteso, sollecitato a più riprese da Coldiretti nel confronto continuo con le istituzioni a tutti i livelli. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia, sulla base dei dati del bollettino nazionale, nel commentare la nuova ordinanza del Commissario straordinario alla Peste Suina Africana. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altri giornali
L’allarme della peste suina è tutt’altro che rientrato. Il fatto che per il momento sia ristretto a determinati territori, grazie soprattutto ai necessari interventi da parte delle istituzioni, fa in modo che la notizia sparisca di tanto in tanto. (QuiFinanza)
Ai primi 13 comuni finiti nella zona di restrizione I (Castelletto, Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Gifflenga, Massazza, Mottalciata, Roppolo, Salussola, Villanova Biellese, Viverone e Zimone) martedì se ne sono aggiunti altri 8: Benna, Brusnengo, Candelo, Cossato, Lessona, Masserano, Sostegno, Verrone… (La Stampa)
Come sappiamo, la peste suina africana è un’infezione virale, che colpisce sia i suini domestici che quelli selvatici. A causa della peste suina, sono stati abbattuti centinaia di migliaia di animali, ma cosa sta facendo il Governo al riguardo? Vediamolo insieme. (lentepubblica.it)
Proseguono gli interventi per la prevenzione dei rischi di contagio e diffusione della peste suina africana, aggravata dalla grande diffusione dei cinghiali, negli allevamenti dell'Emilia - Romagna.... (Virgilio)
La peste suina continua a preoccupare: il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida l’ha definita “una vera e propria pandemia”. Per contrastare il fenomeno sono stati ridotti i turni di lavoro nei macelli, ma nonostante questo il settore ha già perso un miliardo e il prezzo dei salumi è salito. (Sky Tg24 )
ROMA – “Finalmente i nostri appelli vengono ascoltati. I Sindaci sono i primi responsabili della Sanità sul loro territorio e fa piacere sapere che non tutti ignorano questo dato, ma anzi si impegnano concretamente nella tutela da parte del primo vettore della Peste Suina Africana. (Agricultura.it)