Francia in crisi, Macron non cede alle richieste di dimissioni
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Francia in crisi, Macron non cede alle richieste di dimissioni La crisi politica in Francia. Macron non lascia nonostante le richieste di dimissioni Il servizio di Fabio Bolzetta Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
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Il governo di Michel Barnier, appeso al filo della benevolenza di Marine Le Pen, è naufragato in tre mesi. Oggi alle 14, tutti convocati all’Eliseo per un "tavolo allargato" che punta a stabilire un "metodo" condiviso per arrivare al "governo di interesse generale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A cantarle a Emmanuel Macron c’è pure Lucio Caracciolo, direttore di Limes e tra i massimi esperti italiani di geopolitica. Che non sarà sguaiato come John Lydon, ma che sa essere schietto e brutale quanto lui. (Liberoquotidiano.it)
A rovesciare l’esecutivo, che è diventato il più breve della Quinta Repubblica, è stato un voto di censura del parlamento. La riapertura di Notre Dame ha distolto per un momento l’attenzione della Francia dalla crisi istituzionale, ma Emmanuel Macron è consapevole della necessità di nominare al più presto un nuovo primo ministro. (Milano Finanza)
L’agitazione che ha imperversato nei palazzi del potere, dopo la caduta del governo, aveva fatto immaginare una nomina repentina, un gesto d’imperio di Emmanuel Macron per dimostrare di avere ripreso il controllo della situazione. (Corriere della Sera)