Inflazione, Istat, giugno +0,8% su anno

Inflazione, Istat, giugno +0,8% su anno
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L'agone ECONOMIA

Secondo i dati definitivi di giugno resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione annua resta allo 0,8%, come a maggio. “Pessima notizia! L’inflazione stabile vuol dire che i prezzi continuano a salire allo stesso ritmo, senza rallentare la loro corsa. E questo nonostante il raffreddamento del carrello della spesa” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Confermata la stangata vacanze! Il record di aumento per le divisioni di spesa spetta, infatti, ai Servizi ricettivi e di ristorazione che decollano del 4,2% su base annua. (L'agone)

La notizia riportata su altre testate

La stabilizzazione dell’inflazione, spiega l’Istat, è principalmente dovuta alla diminuzione delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, che sono scesi dal +2,2% di maggio al +0,3% di giugno. (Finanza.com)

L’impianto dell’indagine, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. (Comune di Messina)

di Redazione Nel mese di giugno 2024, l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua come nel mese precedente, confermando la stima preliminare. (t-mag.it)

Inflazione, anche a giugno prezzi in salita dello 0,8% ma le vacanze rincarano di più: hotel, aerei e biglietti del treno molto sopra la media

La stabilità dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento risultano principalmente i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,2% a +0,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,3% a +4,0%), dei Beni durevoli (la cui flessione si amplia da -0,7% a -1,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,2%); per contro, si attenua ancora la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%), accelerano quelli dei regolamentati (da +0,7% a +3,5%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,0%). (PPN - Prima Pagina News)

Le associazioni di difesa degli utenti gridano alla speculazione e puntano il dito anche contro l’interruzione del calo dei prezzi energetici. I dati di giugno confermati dall’Istat mostrano per l’indice nazionale dei prezzi al consumo un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% in un anno. (L'Eco di Bergamo)

A giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività è salito dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua come nel mese precedente, confermando la stima preliminare. La stabilizzazione del ritmo di crescita “si deve principalmente al venir meno delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati (+0,3% da +2,2% di maggio)”, spiega l’istituto di statistica, “i cui effetti compensano l’attenuazione delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore energetico, dove i prezzi tendono a risalire, pur restando su valori ampiamente negativi (-8,6% da -11,6% del mese precedente)”. (Il Fatto Quotidiano)