Inflazione stabile a giugno a Udine e Trieste

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Il Friuli ECONOMIA

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. L’altalena dell’inflazione si è fermata. I dati di giugno, per Udine e Trieste, restano pressoché stabili rispetto al mese precedente. Nel capoluogo friulano il tasso congiunturale segna un lievissimo aumento 0,1% mentre quello tendenziale, rispetto a un anno fa è del più 0,8. Più marcato il rialzo a Trieste, +0,2 su maggio e più1,6 rispetto a giugno 2023. A Udine il rincaro è trainato dai servizi ricettivi e di ristorazione, più 1,1% compensato da un calo dei prodotti alimentari e dei trasporti – 0,7 e -0,6%. (Il Friuli)

Su altri media

L’impianto dell’indagine, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. (StrettoWeb)

“Confermata la stangata vacanze! Il record di aumento per le divisioni di spesa spetta, infatti, ai Servizi ricettivi e di ristorazione che decollano del 4,2% su base annua. “Pessima notizia! L’inflazione stabile vuol dire che i prezzi continuano a salire allo stesso ritmo, senza rallentare la loro corsa. (L'agone)

Tradotto in soldoni, come cerca di fare un’indagine dell’Unione nazionale consumatori elaborando i dati Istat, vuol dire che se la famiglia media italiana ha avuto una spesa aggiuntiva nell’ultimo anno di 188 euro (324 in Veneto, che ha il record dei rincari con un +1,3%) nelle Marche l’aggravio è stato di 147 euro, il nono miglior risultato delle 20 regioni monitorare. (corriereadriatico.it)

Inflazione, Istat: A giugno prezzi al consumo +0,1%, su base annua +0,8 - Geagency

“Nel mese di giugno 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua come nel mese precedente, confermando la stima preliminare”. (GEA)

La stabilità dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento risultano principalmente i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,2% a +0,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,3% a +4,0%), dei Beni durevoli (la cui flessione si amplia da -0,7% a -1,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,2%); per contro, si attenua ancora la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%), accelerano quelli dei regolamentati (da +0,7% a +3,5%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,0%). (PPN - Prima Pagina News)

Il balzo, nei confronti dello scorso mese, è stato invece dello 0,1%. La stabilità del ritmo di crescita, dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività al netto dei tabacchi, è stata determinata dagli andamenti contrapposti di differenti aggregati di spesa. (ByoBlu)