L’Iran respinge le accuse di un sospetto complotto per assassinare Donald Trump: “Sono affermazioni infondate”

Accuse “maligne”. L’Iran respinge le rivelazioni della Cnn di un piano di Teheran per assassinare Donald Trump. Per la missione iraniana all’Onu si tratta di “affermazioni con obiettivi e intenzioni politiche ostili“. L’emittente statunitense riferiva che il Secret Service Usa ha intensificato le misure di sicurezza attorno a Trump dopo aver ricevuto informazioni su un complotto iraniano per uccidere l’ex presidente nuovamente in corsa per la Casa Bianca (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Questa notizia ha portato i servizi segreti ad aumentare significativamente le misure di sicurezza intorno all'ex presidente. Le autorità statunitensi hanno recentemente ottenuto informazioni riguardanti un presunto complotto dell'Iran per assassinare l'ex presidente Donald Trump (WIRED Italia)

Situazione tesa invece in casa democratici, con Joe Biden che porta avanti la campagna elettorale senza avere un fronte politico completamente unito e saldo. La politica americana è in fermento con incontri di alto profilo, accuse di corruzione e tensioni tra democratici e repubblicani. (QuiFinanza)

Ora le cose cambiano e anche le responsabilità del Secret Service. Secondo il sito di informazione locale beavercountian.com un agente aveva notato Thomas Matthew Crooks, lo sparatore, appostato sul capannone della Agr International ben prima degli 86 secondi di cui si era parlato finora. (il Giornale)

L’Iran respinge le accuse: nessun complotto per assassinare Trump

Ma il Paese di Ali Khamenei nega (il Giornale)

La Repubblica islamica, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani nelle dichiarazioni riportate dai media locali, “respinge con forza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Respingiamo con fermezza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump e le accuse secondo cui l'Iran aveva intenzione di portare avanti un'azione simile», si legge in una nota del portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kananoi. (La Stampa)