L'Iran respinge le accuse di un complotto per assassinare Donald Trump

L'Iran ha respinto con forza le accuse di un presunto complotto per assassinare l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Queste affermazioni sono state etichettate come "infondate" e "con obiettivi e intenzioni politiche ostili" dalla missione iraniana all'Onu.

Secondo le rivelazioni della CNN, il Secret Service americano avrebbe intensificato le misure di sicurezza attorno a Trump dopo aver ricevuto informazioni su un presunto complotto iraniano per uccidere l'ex presidente, che è nuovamente in corsa per la Casa Bianca. Queste accuse sono state respinte con forza dall'Iran, che ha negato qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha dichiarato che la Repubblica islamica "respinge con forza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump". Queste dichiarazioni sono state riportate dai media locali, sottolineando la ferma posizione dell'Iran contro queste accuse.

Queste accuse emergono in un momento delicato, con Trump che è nuovamente in corsa per la Casa Bianca. La minaccia arriva dopo un attentato subito da Trump in Pennsylvania, che non ha alcun collegamento con l'Iran secondo le informazioni disponibili. Il movente dell'attentato, perpetrato dal cecchino Thomas Matthew Crooks, rimane sconosciuto.

A seguito delle rivelazioni della CNN, il Secret Service americano ha intensificato le misure di sicurezza attorno all'ex presidente. Questo è un chiaro segnale dell'importanza che le autorità americane attribuiscono alla sicurezza di Trump, nonostante le smentite dell'Iran.

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