Iran, ministero Esteri: "Nessun complotto per assassinare Trump"

Nasser Kanaani: "Accuse hanno motivazioni e obiettivi politici malevoli" L’Iran nega di essere coinvolto in un complotto per assassinare l’ex presidente Usa Donald Trump. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha dichiarato che “la Repubblica Islamica dell’Iran è determinata a intraprendere un’azione legale contro Trump per il suo ruolo diretto nel crimine dell’assassinio del generale martire Qassem Soleimani, comandante delle Forze Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, tuttavia respinge con forza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump o le affermazioni sull’intenzione dell’Iran di compiere un’azione del genere, ritenendo che tali accuse abbiano motivazioni e obiettivi politici malevoli“. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

L'Iran ha respinto nuovamente con forza questa mattina le accuse dell'intelligence americana, riportate dalla stampa Usa, secondo cui ci sarebbe stato un piano di Teheran per assassinare Donald Trump già alcune settimane prima dell'attentato di sabato scorso. (La Stampa)

Il complotto iraniano per assassinare Trump non sarebbe comunque collegato all’attentato di Butler, Pennsylvania, dove il 20enne Thomas Matthew Crooks ha sparato tre colpi contro il tycoon, ferendolo a un orecchio. (Virgilio Notizie)

Nelle ultime settimane le autorità statunitensi hanno ottenuto informazioni su un complotto dell’Iran per tentare di assassinare Donald Trump, uno sviluppo che ha portato i servizi segreti ad aumentare la sicurezza attorno all’ex presidente nelle ultime settimane, hanno detto alla CNN diverse persone informate sulla questione. (Il Sole 24 ORE)

Una nuova ombra si addensa sulla corsa alle presidenziali americane. A rivelarle questa possibilità è stata ieri sera la Cnn e per questo motivo il Secret Service Usa, nel mirino per il suo operato a Butler, ha intensificato le misure di sicurezza attorno all'ex presidente. (ilmessaggero.it)

Emergono nuovi dettagli sui momenti che hanno preceduto l'attentato a Donald Trump del 13 luglio a Butler, in Pennsylvania. Ora le cose cambiano e anche le responsabilità del Secret Service. (il Giornale)

Per Teheran si tratta di “affermazioni con obiettivi e intenzioni politiche ostili”. La Repubblica islamica, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani nelle dichiarazioni riportate dai media locali, “respinge con forza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump”. (Entilocali-online)