Manovra 2025, i nodi da sciogliere e le novità
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Dalle 10.30 di questa mattina, la Commissione Bilancio della Camera sta discutendo le modifiche al testo della manovra, compresi gli emendamenti del governo e quelli dei relatori. Gli interventi, di portata rilevante, ammontano a più di tre miliardi di euro. I lavori potrebbero proseguire a oltranza in vista del mandato al relatore previsto per martedì e l’approdo il giorno dopo in Aula, per passare poi velocemente in Senato, che si limiterà ad approvarlo senza modifiche (con l’ennesimo voto di fiducia) in tempo per chiudere prima del 31 dicembre - ormai l’obiettivo di Natale è sfumato - ed evitare l’esercizio provvisorio di Bilancio.
Le polemiche degli ultimi giorni hanno bloccato la manovra in commissione Bilancio alla Camera. Dopo che venerdì i lavori sono andati a rilento, sabato è arrivato lo stallo, quindi è saltato l'obiettivo di chiudere nel weekend, anche perché ieri i deputati non si sono riuniti. Il cronoprogramma prevede oggi un tour de force per votare tutti gli emendamenti in una seduta fiume che si protrarrà fino a tarda notte.
Tra le modifiche, nuove disposizioni per l'autorizzazione dei sistemi di accumulo e la compilazione dei piani di investimento della distribuzione elettrica. Cresce l’attesa per la Manovra 2025, con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che fa intendere di non essere troppo preoccupato nonostante il corto circuito in Commissione Bilancio e l’allungamento dei tempi per il varo della manovra. Gli emendamenti concordati prima dal vertice di maggioranza, poi tra governo e relatori, sono rimasti bloccati in Commissione.
La Manovra 2025 rappresenta un momento cruciale per il governo, che deve affrontare sfide significative per garantire l'approvazione del bilancio entro la fine dell'anno. Le modifiche proposte, sebbene complesse e articolate, mirano a rispondere alle esigenze di vari settori, dalle aziende alle scuole, passando per le pensioni e i viaggi.