A Sassari “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”

A Sassari “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”
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SARdies.it INTERNO

Sassari. Finalmente arriva a Sassari “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”. Domenica 15 dicembre alle 18 al Vecchio Mulino in via Frigaglia, l’evento che unisce la forza della memoria storica e la potenza emotiva della musica. Un progetto nato a Berchidda, nell’Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica, che si fa portavoce di un messaggio universale di resistenza e speranza, grazie alle parole di Emilio Lussu, alla musica evocativa di Pietro Lussu al pianoforte e all’ interpretazione dell’attore Felice Montervino. (SARdies.it)

Su altre testate

La Direzione del Distretto ricorda che in città i Pediatri dell’ambito 6 attualmente disponibili sono i seguenti: Orari: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.30 alle 12.30; martedì e giovedì, dalle ore 14.30 alle 17. (SARdies.it)

La Commissione ha emesso un "ordine di conservazione" a TikTok ai sensi del DSA, ordinando alla piattaforma di congelare e conservare i dati relativi ai rischi sistemici effettivi o prevedibili che il suo servizio potrebbe comportare sui processi elettorali e sul discorso civico nell'UE. (La Stampa)

Il popolo della Romania dunque si sta svegliando forse prima degli altri popoli europei e sta addivenendo alla piena consapevolezza di cosa realmente sia l'occidente anzi l’uccidente liberal-atlantista. (Il Giornale d'Italia)

La Corte costituzionale romena annulla le elezioni presidenziali

Ad accendere i sospetti e le ansie di Bucarest, e a cascata delle autorità comunitarie, il fatto che durante la campagna elettorale, i contenuti di Călin Georgescu – candidato filo russo e anti Ue risultato poi vincitore -, sarebbero stati molto più spinti dall’algoritmo del social, con una presenza nei feed ben maggiore rispetto agli altri sfidanti. (Primaonline)

Gli Stati Uniti chiedono un'inchiesta approfondita sulle influenze della Russia sulle elezioni presidenziali e legislative in Romania, importante alleato di Washington nella NATO, dopo che a pochi giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali di domenica prossima il Consiglio supremo della difesa nazionale a Bucarest ha declassificato documenti in cui si denuncia un'«azione ibrida aggressiva della Russia» sulle elezioni che ha portato al risultato sorprendente, al primo turno, del candidato indipendente, ma con posizioni di estrema destra, filorusse e populista Calin Georgescu (23% delle preferenze) e a più del 30% dei voti per le forze di estrema destra alle legislative. (Corriere del Ticino)

. Domenica 8 dicembre era previsto il ballottaggio tra la candidata filo-europea Elena Lasconi e quello di estrema destra Calin Georgescu arrivato in testa al primo turno, sullo sfondo di possibili ingerenze russe. (Il Messaggero Veneto)