Cosenza, favorirono il boss Abbruzzese, 15 arresti

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LAPRESSE INTERNO

L'operazione della Dda di Catanzaro Avrebbero favoritola latitanza del boss ‘ndranghetista Leonardo Abbruzzese. Per questo motivo 15 persone sono state arrestate questa mattina nell’ambito di un’operazione condotta nelle province di Cosenza e Bari, dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Cassano all’Ionio. Le accuse vanno dal favoreggiamento personale aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri media

Quindici persone sono finite in manette con l'accusa di aver favorito la latitanza del boss Leonardo Abbruzzese, alias Nino Castellino, il capo della cosca degli zingari attiva a Cassano allo Ionio (Cosenza) catturato lo scorso anno in una villa a Bari (Today.it)

Quindici persone, tra cui 11 cosentini e 4 pugliesi, sono state arrestate questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza, accusate di favoreggiamento di latitante, estorsione e associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti. (Telemia)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro hanno arrestato quindici persone accusate di fare parte della rete di... (Virgilio)

Il «re» degli zingari e la fuga in ambulanza: 15 arresti

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

CASSANO IONIO (CS) – L’operazione è scattata alle prime ore di oggi in provincia di Cosenza e a Bari. (Quotidiano online)

L'incredibile depistagio Pur di favorire la sua fuga, dalla Calabria in Puglia, un'associazione di volontariato cosentina era corsa in aiuto al latitante Leonardo Abbruzzese, 39 anni, a capo del clan di Lauropoli, conosciuti come quello degli "Zingari". (il Giornale)