Microsoft svela Majorana 1, il suo primo chip per il quantum computing
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Nuovo balzo in avanti nel campo dell’informatica quantistica. Questa volta è opera di Microsoft, che annuncia il nuovo chip quantistico Majorana 1, il cui nome deriva dal celebre fisico italiano Ettore Majorana, misteriosamente scomparso nel 1938. Il processore innovativo si basa sui cosiddetti qubit topologici, la cui costruzione è stata possibile grazie alla scoperta di un nuovo materiale, appartenente alla classe dei topoconduttori. (Milano Finanza)
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Tutte le grandi aziende tecnologiche, e anche molte startup, stanno cercando la propria strada per produrre computer quantistici realmente utilizzabili per scopi scientifici e commerciali. (Libero Tecnologia)
A differenza di Google e Microsoft, che stanno cercando di ridurre gli errori aggiungendo più qubit, Amazon ha integrato la correzione degli errori nel suo chip Ocelot con quelli che chiama "qubit gatto" (dal nome dell'esperimento del gatto di Schrödinger). (Multiplayer.it)
Una realizzazione che molti esperti del settore ritenevano quasi irrealizzabile, ma che adesso sembra essere alla portata di mano, cambiando così radicalmente le prospettive dell’intero settore tecnologico. (Ultima Voce)
Simone Severini, 49 anni di Sarteano (Siena), è a capo della divisone di quantum computing di Amazon: laureato in filosofia, si è fatto catturare dal fascino della fisica quantistica a Bristol, dove ha studiato ingegneria informatica con Richard Jozsa, studente a sua volta di Roger Penrose, Nobel per la Fisica nel 2020. (Corriere della Sera)
Come quello che arriva dalle retrovie e passa davanti a tutti mentre meno se l’aspettano, Microsoft ha raggiunto un risultato che molti credevano impossibile: dopo 17 anni di ricerca, ha annunciato la creazione di Majorana 1, il primo processore quantistico basato su qubit topologici. (macitynet.it)
La stessa tecnologia è alla base di Ocelot, ilnuovo chipchesi ispira al celebre paradosso del gatto di Schrödinger. Computer quantisticia prova di errore grazie ai ‘qubit gatto’, ossia grazie a un nuovo approccio nella progettazione dei qubit, le unità di calcolo dei computer . (Alto Adige)