Tassi, atteso andamento decrescente per Euribor ed Eurirs nel resto dell'anno
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La riduzione dei tassi ufficiali da parte della BCE ha generato un maggiore clima di fiducia tra i potenziali acquirenti sul mercato immobiliare italiano e nel corso della restante parte dell'anno è atteso un andamento decrescente sia per i tassi Euribor sia per quelli Eurirs: i primi dovrebbero continuare la fase discendente anche fino a giugno 2025, mentre i secondi, nel corso del prossimo anno dovrebbero mostrare punti di svolta al rialzo. (Teleborsa)
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Nel mese di settembre, il costo medio dei nuovi mutui è sceso ancora al 3,33% dal 3,59% di agosto. E nel complesso, i prestiti a famiglie e imprese sono aumentati di 5,8 miliardi di euro alla cifra di 1.404 miliardi. (InvestireOggi.it)
Diciotto mesi fa, ad aprile 2023 – spiega Silvano Bartolini, esperto credito del Codacons Toscana – la rata variabile era di 796 euro. Se si applica la stessa simulazione alla rata di un mutuo a tasso fisso, ad aprile 2023 era di 778 euro, a luglio 2024 è scesa a 690 euro, oggi (ottobre 2024), a 666 euro, ovvero 112 euro in meno di 18 mesi. (LA NAZIONE)
A fare i conti le associazioni dei consumatori come il Codacons secondo cui il taglio dei tassi di interesse significa una riduzione della rata del mutuo a tasso variabile, acceso per acquistare la prima casa, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. (Cose di Casa)
Le erogazioni crescono (+6,5%), ma i tassi non riflettono ancora i tre tagli della Bce: nel revolving si arriva al 23,52% senza cadere nell’usura, nei prestiti personali al 18,32%. (Milano Finanza)
IL COSTO DEL DENARO IL RECESSO (LA NAZIONE)
Il momento migliore per accendere un mutuo per comprare casa? Anche in questo caso vale un po’ il proverbio «meglio l’uovo oggi…». E il perché è presto detto. Dopo i tre tagli dei saggi operati dalla Bce per un totale dello 0,75%, la rata dei prodotti a tasso fisso ha recuperato quasi in 50% rispetto ai minimi di fine 2021/inizio 2022, mentre quella dei prodotti a tasso variabile ha recuperato si è no il 10%, e quindi può scendere ancora, probabilmente per tutto il 2025. (Milano Finanza)