Trump di nuovo presidente: cosa cambia per l'Italia

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ESTERI

L'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, il cui insediamento ufficiale è previsto per il prossimo 20 gennaio, avrà inevitabilmente conseguenze globali. La politica protezionistica di Trump, già annunciata durante la campagna elettorale, potrebbe rappresentare un problema significativo per le aziende italiane, soprattutto quelle che esportano negli Stati Uniti. Secondo l'esperto di economia Ubaldo Livolsi, le misure protezionistiche potrebbero includere dazi più elevati e restrizioni sulle importazioni, che andrebbero a colpire duramente settori chiave come quello automobilistico e agroalimentare.

Inoltre, la vittoria di Trump è stata accompagnata da una propaganda che lo ha presentato come un paladino del popolo contro le élite, nonostante egli stesso ne faccia parte. Questo nuovo vento di destra, che ha caratterizzato la sua campagna, potrebbe influenzare anche la politica interna italiana, dove movimenti populisti potrebbero trovare nuova linfa e sostegno.

L'analisi geopolitica di Graziano Ivrea, esperto di relazioni internazionali, sottolinea come il ritorno di Trump alla Casa Bianca possa portare a un rafforzamento delle tensioni internazionali, con un possibile irrigidimento delle posizioni statunitensi nei confronti di Cina e Russia. Questo scenario potrebbe avere ripercussioni anche sull'Europa e, in particolare, sull'Italia, che si troverebbe a dover navigare in un contesto internazionale sempre più complesso e instabile.

L'incontro organizzato dal Forum democratico del Canavese Tullio Lembo, con il patrocinio e il contributo del Comune e della Fondazione Guelpa, vedrà la partecipazione del professor Manlio Graziano, che analizzerà le possibili conseguenze delle elezioni americane sul mondo.