Una forte lesione al corpo della democrazia americana (di A. De Mattia, IAI)
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(di Angelo de Mattia) È lecito chiedersi come la democrazia americana – che Sabino Cassese ha detto avere non poche rughe – affronterà la forte lesione che subirà il sistema dei “pesi e contrappesi”, su cui si fonda per molta parte, ora che la presidenza della Federazione, il Senato, probabilmente la Camera dei Rappresentanti e la Suprema Corte appaiono “in toto” allineati con il vincitore del confronto elettorale, Donald Trump (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Aggiornato il 19 novembre 2024 alle ore 12:48 Mercoledì 20 novembre alle ore 14 in diretta a L’Ora d’Aria commenteremo con il direttore de L’Opinione Andrea Mancia i risultati delle elezioni americane e gli scenari futuri sul fronte geopolitico, dopo la netta vittoria di Trump. (L'Opinione)
La scena era quasi teatrale: la scala mobile dorata della Trump Tower, un uomo d’affari noto più per i reality show che per l’impegno politico, e uno slogan che sarebbe diventato il mantra di un movimento: "Make America Great Again". (Alghero Notizie)
Nei giorni passati molto si è scritto sulla vittoria di Trump. Ora però, quando gli eventi e le news hanno ripreso a scorrere più lentamente, si può allargare lo sguardo. (ilmessaggero.it)
Con iĺ politologo della Chapman Università, di Orange (California-Usa), analizziamo le prossime sfide del neoeletto presidente USA. (Nuovi Lavori)
La sua idea di società rischia di snaturare l’America e i suoi valori («il resto del mondo non va a visitare i luoghi in cui s’estrae il petrolio»), ai quali oppone «un disinteresse verso la bellezza della natura selvaggia, che vede solo come luogo o merce da sfruttare perché renda denaro a ogni costo»: Franco Zunino, il segretario generale dell’Associazione italiana wilderness, si dice preoccupato della rielezione di Trump, che considera un danno per la conservazione della biodiversità. (Caccia Magazine)
Nelle ultime settimane in molti, sia privati cittadini che istituzioni, hanno espresso dubbi e paura per la designazione ufficiale del 47° Presidente degli Stati Uniti. Ora in tendenza c’è l’esodo dal social di Elon Musk, da quando il patron di X ha ottenuto la carica di capo dipartimento per efficienza governo per conto di Trump. (Radio Radio)