Elena Cecchettin contro il governo dopo l’affondo di Valditara su femminicidi e migranti: «Cos’ha fatto oltre a un dépliant?»

Lo sfogo sui social della sorella della 22enne trovata morta un anno fa: «È stata uccisa da un ragazzo italiano, bianco e "per bene"» È polemica sulle parole pronunciate da Giuseppe Valditara alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, intitolata alla 22enne di Vigonovo (Padova) uccisa nel novembre del 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta. In un videomessaggio trasmesso alla Camera, il ministro dell’Istruzione ha sostenuto che il patriarcato, «almeno come fenomeno giuridico», non esiste più. (Open)

La notizia riportata su altre testate

Già all’indomani della sua scomparsa, la famiglia di Giulia si è impegnata in maniera concreta affinché il tragico femminicidio della giovane diventasse un’occasione di riflessione e condanna unanime nei confronti della violenza maschile contro le donne. (WIRED Italia)

Il 18 novembre di un anno fa veniva ritrovato il corpo di Giulia Cecchettin, gettato da Filippo Turetta in un dirupo nei pressi del lago di Barcis. Ieri il padre Gino, in un giorno simbolico, ha presentato la Fondazione a lei intitolata. (ilmessaggero.it)

Le parole scritte su Instagram a dodici mesi esatti dal ritrovamento del cadavere: «È stato un anno di lotta e di dolore» (Open)

Nasce la Fondazione Cecchettin: "Dalla tragedia alla speranza". Ma Valditara divide la platea

Ieri il leghista è riuscito nell’impresa di diffondere fake news, scatenare una feroce polemica, umiliare il consesso in cui era stato invitato a parlare, offendere la memoria di una vittima di femminicidio, sbagliare toni, modi e contesto per propagandare i concetti cari all’ultra destra globale. (il manifesto)

“È stato il vostro bravo ragazzo”, è la frase che il 18 novembre di un anno fa, nel giorno del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, sua sorella Elena rilanciò sui social. E poi, nei giorni successivi: “Io non starò mai zitta, non mi farete mai tacere”. (la Repubblica)

Il discorso con cui Gino Cecchettin, padre di Giulia, vittima di femminicidio al termine di un rapimento da parte del suo ex fidanzato, saluta la nascita della Fondazione che porta il nome di sua figlia, è emozionato ed emozionante. (QUOTIDIANO NAZIONALE)