Lutto cittadino per Giacomo Gobbato: oggi udienza di convalida dell’accusato

Lutto cittadino per Giacomo Gobbato: oggi udienza di convalida dell’accusato
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“Ho disposto il lutto cittadino nel giorno delle esequie di Giacomo Gobbato. Tutto il comune di Venezia sarà unito nel dolore”, annuncia il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Con questo provvedimento, sarà esposto il gonfalone di Venezia a mezz’asta in tutti gli edifici comunali. La data dei funerali del 26enne, morto a Mestre mentre cercava di sventare una rapina, non è ancora stata fissata. Stamane, davanti al Gip di Venezia, Claudia Maria Ardita, si terrà l’udienza per la convalida del fermo del cittadino moldavo accusato dell’accoltellamento di Giacomo Gobbato, avvenuto venerdì notte. (tviweb)

La notizia riportata su altri media

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Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. (Corriere della Sera)

Venezia. “Ucciso mentre cercava di difendere una donna. Giacomo Gabbato, 26 anni, attivista di un centro sociale, è morto in ospedale per una coltellata, un altro ragazzo è rimasto gravemente ferito. Fermato con l’accusa di omicidio un uomo di origini moldave. (Il Fatto Quotidiano)

Mestre, ucciso a coltellate per aver difeso una donna: arrestato 37enne

La donna rapinata a Mestre (Venezia) non si dà pace e si sente responsabile della morte di Giacomo Gobbato, il ragazzo di 26 anni originario di Jesolo intervenuto per difenderla, la sera di venerdì 20 settembre. (Today.it)

La donna non si dà pace: «Quello mi ha preso a pugni, mi ha rubato lo zaino...Ma chi se ne frega - si sfoga -. «La colpa è mia. (Gazzetta del Sud)

Quando è giunto all'ospedale era già in fin di vita per i fendenti che gli sono stati inferti soprattutto all'addome ed è morto poco dopo nel pronto soccorso. La vita di Giacomo "Jack" Gobbato, 26enne di Jesolo, si è spezzata per un gesto di generosità. (La Stampa)