Strage 904, acquisiti gli atti declassati dei Servizi

NAPOLI. Le Camere del Lavoro Metropolitane di Bologna e Napoli insieme nel ricordo della strage di Natale, l'esplosione all'interno della Galleria dell'Appenino, nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, del treno Rapido 904, avvenuta il 23 dicembre 1984 quando il convoglio, partito dalla stazione Centrale di Napoli alle 12,55 con destinazione Milano, viene spezzato in due dalla bomba piazzata in un vagone, provocando la morte sul colpo di 15 persone, il ferimento di altri 267 passeggeri e, un anno più tardi, la morte di Gioacchino Taglialatela, sedicesima vittima. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all’attacco eversivo. – “Il primo, intenso pensiero è rivolto ai familiari e a tutti coloro che da allora hanno portato il peso del dolore più intimo e incancellabile. (Gazzetta Matin)

Anche tre bambini fra le vittime di tanta disumanità. Sedici vittime, quasi 300 feriti. (Adnkronos)

Una cerimonia per ricordare le vittime della strage ferroviaria del rapido 904. Lo scoppio della bomba, piazzata nel corridoio della carrozza 9, provocò la morte di sedici persone e il ferimento di altre 267. (il Resto del Carlino)

Vernio ricorda le sedici vittime . Cerimonia con la lettura dei nomi e le testimonianze dei soccorritori

Parole di Rosaria Manzo, 40 anni compiuti a maggio, gli stessi che ci separano dalla strage del Rapido 904, partito da Napoli e diretto a Milano subito prima di Natale, con oltre 600 passeggeri a bordo. (il manifesto)

Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. (ilmattino.it)

Nei loro bagagli c’era la gioia del Natale imminente. Vernio ricorda le vittime dell’attentato al treno Rapido 904 a quaranta anni di distanza dalla tragedia. (LA NAZIONE)