Sì, il governo vuole alzare le accise sul diesel
Il 28 settembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il Piano strutturale a medio termine in cui è stimato l’andamento di alcuni indicatori economici per i prossimi anni, tra cui il rapporto tra il debito pubblico e il Prodotto interno lordo (Pil). La pubblicazione di questo piano è stata prevista dalla riforma del Patto di stabilità e crescita, entrata in vigore lo scorso aprile. (Pagella Politica)
Se ne è parlato anche su altri media
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Se per quelle relative ai lavori edilizi, il Governo ha già imboccato la traiettoria della riduzione dopo l’esplosione prodotta dalla stagione del superbonus e della cessione dei crediti , nell’operazione riordino annunciata si profila un intervento destinato a colpire anche il settore dei carburanti. (Il Sole 24 ORE)
Addio sconto del diesel rispetto alla benzina. Infatti, in Manovra spunta l’aumento delle accise sul diesel. In generale, la pressione fiscale in Italia nel prossimo triennio raggiungerà il 43%, il massimo degli ultimi anni. (Energia Oltre)
Nel Piano strutturale di bilancio la pressione fiscale cresce al 42,8% nel 2025, il massimo degli ultimi anni. L’opposizione all’attacco contro il ravvedimento legato al concordato biennale: «È un altro condono» Luca Monticelli (La Stampa)
La decisione del Governo di equiparare le accise di diesel e benzina potrebbe avere delle conseguenze negative: vediamo insieme chi potrebbe essere colpito (Brocardi.it)
“Oggi, su ogni litro di gasolio acquistato dagli automobilisti italiani, il 56,1%, pari a 0,91 euro al litro ai prezzi attuali, se ne va in tasse a titolo di Iva e accise. Situazione anche peggiore per la benzina, dove la tassazione pesa per il 59,8%, pari a 1,04 euro per ogni litro di verde”. (GEA)