Tff, trionfa il regista belga Wannes Destoop con “Holy Rosita”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Trionfo del regista belga Wannes Destoop con “Holy Rosita” come miglior film. Premio speciale della giuria a “Vena” della tedesca Chiara Fleischhacker, mentre la miglior sceneggiatura va a “L’aiguille” di Abdelhamid Bouchnack, che già ha fatto bottino pieno in mattinata di premi collaterali. L’ultimo giorno della 42esima edizione di Torino Film Festival vede luccicare i titoli in concorso con l’assegnazione dei maggiori riconoscimenti. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Prima, alle 15, presenterà al Cinema Romano, in Sala 2, Brazil di Terry Gilliam. Si conclude così un festival ricco di star e una formula più snella, con 120 film anziché circa 200. (Corriere della Sera)
Al centro del film - sviluppato dal TorinoFilmLab, laboratorio audiovisivo organizzato dal Museo Nazionale del Cinema - il forte desiderio della maternità, ostacolato dalla famiglia e dalla società, di una giovane donna belga, Rosita (Daphne Agten), con il grave problema di sovrappeso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Una coppia scoppiata, una figlia in arrivo e un mandato di presentarsi in carcere per la detenzione. Queste le tre direttrici sulle quali poggiano i conflitti di Vena, il convincente esordio alla regia di un lungometraggio della regista tedesca Chiara Fleischhacker, giovane autrice classe 1993. (My Red Carpet)
ore 20.00 ore 19.45 (Torino Film Festival)
«I numeri sono tutti positivi — annuncia Base — sia per l’occupazione delle sale sia per i biglietti venduti».… (La Repubblica)
Ecco cosa pensano gli spettatori dell’ultima giornata del Torino Film Festival L'ultima giornata al Cinema Massimo «Scusi, ho prenotato Nightbitch». «Ma signore, è iniziato da un'ora». (La Stampa)