Escursionisti morti sul Gran Sasso. Il padre di Luca: «Mio figlio ritrovato sotto due metri di neve. Un dolore devastante»
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«Era la nostra ancora, il suo telefonino squilla ancora, è devastante»: tra le centinaia di persone che hanno preso parte venerdì sera alla commemorazione a San Vito dei due escursionisti romagnoli morti sul Gran Sasso nei giorni scorsi, le parole di Giancarlo Perazzini, padre del 42enne Luca, sono risuonate cariche di dolore, specialmente quando il pensiero è corso al figlio «ritrovato sotto due metri di neve» e a quel maledetto vento che ha «scaraventato» i due amici «come due foglie» nel Vallone dell’Inferno. (Corriere Romagna)
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Marco Perazzini, fratello di Luca, non nasconde il suo dolore e la sua rabbia. La tragedia che ha colpito Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti trovati senza vita dopo essere rimasti bloccati da una bufera nel vallone dell’Inferno sul Gran Sasso, ha sollevato polemiche e domande sulla sicurezza in montagna. (leggo.it)
Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48 anni) In montagna, la morte è un rischio che ogni alpinista accetta, e quando colpisce, il silenzio e il ricordo commosso sono l'unica risposta, come nel caso della tragica scomparsa di Luca Perazzini e Cristian Gualdi sul Gran Sasso (Lo Scarpone)
A bordo, direzione obitorio dell’ospedale di Teramo, ci sono le salme di Cristian Gualdi, 48 anni e Luca Perazzini, 42. Il contrasto, qui a Fonte Cerreto, quota 1.100 metri, base della funivia del Gran Sasso, è surreale. (ilgazzettino.it)
Claudia Osmetti 28 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Santarcangelo (Rimini), 30 dicembre 2024 – Questi sono i giorni del ricordo. I giorni per onorare la memoria di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti di Santarcangelo morti sul Gran Sasso. (il Resto del Carlino)
Il ghiaccio, la bufera, il guasto alla funivia. E quei due alpinisti da salvare. (Corriere della Sera)