Juric esonerato, la Roma cambia ancora
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Un finale già noto a tutti, veramente tutti, tranne che tra le mura degli uffici dirigenziali di Trigoria e di quelli del gruppo Friedkin. Ivan Juric non è più l'allenatore della Roma. La sua avventura sulla panchina giallorossa, durata appena 53 giorni, si è conclusa dopo la sconfitta casalinga per 2-3 contro il Bologna. Un inizio promettente, segnato dalla vittoria per 3-0 contro l'Udinese, aveva lasciato ben sperare, ma il buio è calato rapidamente sulla squadra.
La partita contro il Bologna, densa di emozioni e colma di tensione, ha lasciato spazio non solo a dubbi tecnici, ma anche a un’inquietudine latente che aleggiava sugli spalti. Ogni gesto, ogni rumore sembrava carico di significati nascosti, alimentati dalle speculazioni e dalle voci che si rincorrevano nelle ore precedenti sul futuro della panchina giallorossa. Juric, consapevole che il suo destino era già segnato, ha deciso di non parlare nel prepartita.
La telefonata di Friedkin, che ha sancito l'esonero, è arrivata subito dopo la gara. Il club, ora, si prende tempo per scegliere il suo sostituto. Tra i nomi in corsa, spiccano quelli di Mancini e Garcia, mentre Allegri "studia" il Napoli. La Roma, intanto, affonda, e la caccia al nuovo allenatore è già iniziata.