Contratti: Cgil e Uil, su rinnovo Funzioni Centrali Aran e Governo scelgono rottura con maggioranza 54.46%

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Fp Cgil INTERNO

“Oggi il Governo e Aran si prendono la responsabilità di scegliere la via della rottura di una trattativa ancora in corso, quella del rinnovo del contratto Funzioni Centrali, che lasciava ancora margini per migliorare un testo che non dà risposte adeguate alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto. Alla luce anche della convocazione del Presidente del Consiglio dei Ministri con i segretari generali confederali, tra i cui temi c’è anche la vertenza dei settori pubblici, questa forzatura è indice che la parte datoriale, il Presidente Naddeo, giudica inutile il confronto ed è un inedito assoluto, compreso il fatto che la convocazione di oggi non era sulla chiusura del confronto ma sulla “ prosecuzione della trattativa”. (Fp Cgil)

Su altre fonti

I buoni pasto saranno riconosciuti anche in smart working. In arrivo per il 2022-2024 aumenti medi da 165,85 euro lordi al mese. (Fanpage.it)

Nell'ipotesi di contratto 2022-24 del comparto Funzioni centrali, che riguarda personale di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, firmata all'Aran, si allarga la possibilità dello smart working, superando il vincolo della presenza fisica prevalente. (L'HuffPost)

La possibilità per i ministeri, le Agenzie fiscali, gli enti pubblici economici come Inps e Inail di sperimentare la settimana corta di quattro giorni a parità di orario e di stipendio. Aumenti mensili lordi da 121,4 fino a quasi 194 euro a seconda degli inquadramenti, con una media di 165 euro. (ilmessaggero.it)

Funzioni centrali, governo e Aran scelgono la rottura

Una trattativa partita in maniera ordinaria e, a fronte della nostra richiesta di discutere nel merito di alcuni articoli, non ci è stata data neanche risposta rispetto alle richieste di riformulazione o modifica”. (Fp Cgil)

Il contratto della discordia. Dopo quattro mesi di trattativa, il rinnovo del Ccnl 2022-2024 dei 195 mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici (tra cui Inps e Inail) è stato firmato all’Aran ma solo dalla Cisl-Fp e dai sindacati autonomi Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp che rappresentano tutti insieme il 54,6%. (Italia Oggi)

Il governo e Aran “si prendono la responsabilità di scegliere la via della rottura di una trattativa ancora in corso, quella del rinnovo del contratto funzioni centrali, che lasciava ancora margini per migliorare un testo che non dà risposte adeguate alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto”. (Collettiva.it)

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