IL TERRORE DI MICHAEL JACKSON: “VOGLIONO UCCIDERMI”

IL TERRORE DI MICHAEL JACKSON: “VOGLIONO UCCIDERMI”
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Strano ma vero. Eppure è successo. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che a quindici anni di distanza dalla sua morte, avvenuta il 25 giugno 2009, il nome del re del pop Michael Jackson potesse essere associato a Puff Daddy. È diventata, nuovamente virale, l’ultima telefonata che l’autore di “Man In The Mirror” avrebbe fatto al suo manager o, secondo alcuni fan, a un ex agente della polizia federale il signor Connors. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Tra i nomi menzionati ci sono Jay-Z, Jennifer Lopez, Ashton Kutcher, Usher e vengono menzionati anche Meek Mill, Ally Carter, R. Il caso di Sean Combs, noto come P Diddy, sta scuotendo l'industria dello spettacolo negli Stati Uniti. (MOW)

All’epoca, il cantante di “Sorry” aveva 15 anni. Così, in un video pubblicato sul canale YouTube di Justin Bieber, Puff Daddy rivendicava di aver preso sotto la propria ala l’astro nascente del pop mondiale. (Il Fatto Quotidiano)

E su Tik Tok hanno cominciato a circolare teorie e supposizioni di ogni tipo. Illuminare le ombre di una vicenda che sembra avere ancora tanto da raccontare. (Il Fatto Quotidiano)

Altro che Weinstein o Epstein, su P Diddy esce il documentario di Tmz “The Downfall of Diddy: The Indictment” e gira il video di Sean Combs (ex Puff Daddy) che fa ses*o con una celebrità. Di chi si tratta?

Tra questi c’è chi sostiene fosse minorenne al momento del “fattaccio”. L’ultima notizia è relativa al fatto che sono emerse 120 testimonianze (60 uomini e 60 donne) pronte a cadere tra capo e collo dell’indagato. (Il Fatto Quotidiano)

L’artista detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn dallo scorso 16 settembre, è indagato per reati gravissimi che andrebbero dallo stupro alla tratta umana a scopi sessuali. (MOW)