Sito Beko Siena, l’azienda conferma la chiusura: “Al via ricerca di partner per processo di reindustrializzazione”
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Di Redazione | 20 Novembre 2024 alle 18:45 Beko Europe ha presentato oggi a Roma, nel corso di un incontro in sede sindacale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il piano di trasformazione delle attività italiane. In un comunicato ufficiale, viene confermata la chiusura dello stabilimento di Siena per la fine del 2025. ” il sito di Siena non sarà destinatario di ulteriori investimenti, a causa della strutturale perdita di competitività e delle perdite operative accumulate nel corso degli ultimi cinque anni nell’ordine delle decine di milioni di Euro, nonostante significativi investimenti realizzati nella categoria dei congelatori orizzontali”. (RadioSienaTv)
Su altri giornali
"Prendiamo atto degli impegni dichiarati, ma vogliamo vedere risultati concreti da parte dello stato" (oksiena.it)
“I lavoratori e le lavoratrici hanno condiviso il percorso indicato dalle organizzazioni sindacali per giungere il prima possibile alla soluzione dei due problemi evidenziati con la mobilitazione: Iniziare una trattativa vera sul piano industriale che indichi la misura e il cronoprogramma degli investimenti oltre ai mercati di riferimento, per rilanciare il sito e il suo ciclo integrato per le produzioni strategiche di inox, fucinati e tubi con le ricadute sui livelli occupazionali (diretti e dell’indotto) e ambientali con produzioni più green; fermare una silenziosa riorganizzazione al fine di contenere i costi,ma che ha gravato esclusivamente sui lavoratori e sulle lavoratrici in termini di organizzazione del lavoro, organici (somministrati compresi), modifiche nei carichi di lavoro, tempi e ritmi che ormai risultano insostenibili. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Saranno 1935 in totale gli esuberi. E' quanto comunicato, in base a quanto si apprende, dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al Minit, dove sono presenti anche i sindacati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Quasi 2mila lavoratori a rischio: la società di elettrodomestici Beko (ex Whirlpool) ha annunciato un piano per l'Italia che prevede 1.935 esuberi al livello nazionale. È quanto fatto trapelare da fonti sindacali al termine del tavolo tra vertici aziendali e ministero delle Imprese, presieduto dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto. (Today.it)
E l’assenza del ministro Urso al tavolo convocato con l’azienda, in cui si decideva il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori, ne è la dimostrazione più evidente». (varesenews.it)
E se i senatori del Partito Democratico non esitano a puntare il dito contro il governo, «incapace di difendere i posti di lavoro e il sistema produttivo italiano»; il sindaco di Varese Davide Galimberti parla di «mannaia sociale sul Cassinetta». (malpensa24.it)