Ue, giovedì il voto su Ursula von der Leyen, ultime trattative con Meloni che interroga la sua base

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Ponte sullo Stretto Migranti

Dichiararsi a favore del bis a Ursula von der Leyen presidente della Commissione europea o votare contro la fiducia. Sono le opzioni rimaste sul tavolo di Giorgia Meloni e dei 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia a poche ore dall’appuntamento di domani, giovedì 18 luglio, a Strasburgo in cui si deciderà sulla riconferma dell’ex ministra della Difesa tedesca al vertice della macchina di Bruxelles. Sì o no quindi, da quanto trapela nessuno spazio per una nuova astensione, posizione che la premier e leader dei Conservatori aveva espresso nel Consiglio europeo in cui era arrivato il via libera al pacchetto sui “top jobs”. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

È il giorno della verità e anche della responsabilità da parte dei gruppi della «maggioranza Ursula», formata da Popolari, Socialisti e Liberali. (Corriere della Sera)

Quando manca un giorno alla votazione, la scelta di Fratelli d’Italia di dare via libera a Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Ue o astenersi è oggetto di tanta congetture su tutti i quotidiani. (Secolo d'Italia)

Nel regno del compromesso e dell'arte del possibile, si può arrivare alla quadratura del cerchio che in geometria invece è un'eresia. In politica problemi complessi, sulla carta rompicapo impossibili, possono essere risolti con un pizzico di fantasia. (il Giornale)

Ue, Foti: "Il sì a Ursula? Valutiamo gli impegni. Non può contare insieme sui Verdi e su di noi"

È augurabile che il capo del governo Meloni si proponga obiettivi strategici alti, per un migliore funzionamento dell’Europa che c’è e di un percorso chiaro e senza ambiguità verso l’Europa che più ci manca, a cominciare dalla difesa e sicurezza comune. (Corriere della Sera)

Non chiediamo che venga rispettato il centrodestra ma che sia rispettato il ruolo dell'Italia". (Tiscali Notizie)

Quando ormai manca un giorno al voto decisivo all'Europarlamento rimane da sciogliere uno dei nodi più importanti e il vertice di ieri tra la von der Leyen e la delegazione dei conservatori di Ecr si è concluso con un giudizio sospeso. (il Giornale)