Le lunghe notti dei tassisti: "File infinite di viaggiatori, ci siamo solo noi"

I disagi di questi giorni non riguardano solo chi deve partire. Anche chi arriva vive sulla propria pelle gli effetti del crash informatico e dei ritardi diffusi. In particolare chi atterra al Marconi nelle ore notturne, quando gli unici modi per raggiungere il centro città sono i taxi o il buon cuore di qualche amico o parente. "I taxi sarebbero servizi ‘complementari’ – spiega il presidente di Cat Marco Carati –: in pratica, però, siamo gli unici a rispondere alla richiesta di turisti e cittadini. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

– Il crash informatico è stato solo la punta di un iceberg. Ieri, al Marconi di Bologna, scalo principale dell’Emilia-Romagna, sei voli sono stati cancellati e almeno 25 hanno subito ritardi superiori alla mezz’ora. (il Resto del Carlino)

– Se Mahmood venerdì sera è arrivato sul palco del Sequoie Music Park dopo sette ore di ‘viaggio’ di cui più della metà ad aspettare l’imbarco di un volo diretto a Bologna che non partiva mai, proprio ieri all’aeroporto Marconi sono stati in tanti a condividere con l’artista e con milioni di persone nel mondo, celebri o meno, la stessa sorte, dovuta al crollo informatico che all’alba di venerdì ha colpito la piattaforme di tutto il mondo con conseguenze anche sugli aeroporti. (il Resto del Carlino)

Giorni 'di fuoco' per l'aeroporto Marconi: dopo il crash informatico che ha portato alla cancellazione di diversi voli e a numerosi ritardi, con parecchi turisti rimasti bloccati per diverse ore dentro allo scalo, continuano i disagi. (il Resto del Carlino)

Il crash informatico crea altri disagi. Ancora voli cancellati al Marconi

"Abbiamo letto in questi giorni quanto avvenuto nello scalo aeroportuale Bolognese, situazioni che purtroppo si registrano troppo spesso, vista anche la nota saturazione di traffico passeggeri che gravita sull’aeroporto Marconi" ha affermato Fabio Piccinini, segretario generale Uiltrasporti Emilia-Romagna. (Gazzetta di Parma)

Non si arresta la catena di disagi seguita al tilt informatico che venerdì ha paralizzato il traffico aereo in buona parte del globo, aggravata dalla mole di partenze che si registrano in questo periodo dell’anno. (il Resto del Carlino)